Tagliavano alberi nel parco delle Serre, due denunce
Vibo Valentia – Avevano tagliato ed abbattuto oltre 30 piante di faggio e castagno all’interno del Parco naturale regionale delle Serre, in un terreno di proprieta’ della Regione Calabria. Ma sono stati alla fine individuati dai militari della stazione Carabinieri Forestale di Serra San Bruno e denunciati alla Procura di Vibo Valentia. Si tratta di un giovane di nazionalita’ romena e di un 30enne del Vibonese. Il furto di legna e’ avvenuto in localita’ Scaletta-Furia di Spadola, area che proprio per il continuo perpetrarsi di furti di piante era attenzionata da alcuni giorni mediante l’utilizzo di piu’ videocamere. Dalle riprese visionate e’ stato possibile accertare con chiarezza il taglio abusivo degli alberi con l’utilizzo di motoseghe ed agganciando poi il materiale legnoso con un verricello attaccato ad un trattore. Dovranno rispondere dei reati di taglio abusivo, furto e danneggiamento di piante, violazione del vincolo paesaggistico ed idrogeologico, nonche’ violazione sulla normativa delle aree protette.
Vibo Valentia – Avevano tagliato ed abbattuto oltre 30 piante di faggio e castagno all’interno del Parco naturale regionale delle Serre, in un terreno di proprieta’ della Regione Calabria. Ma sono stati alla fine individuati dai militari della stazione Carabinieri Forestale di Serra San Bruno e denunciati alla Procura di Vibo Valentia. Si tratta di un giovane di nazionalita’ romena e di un 30enne del Vibonese. Il furto di legna e’ avvenuto in localita’ Scaletta-Furia di Spadola, area che proprio per il continuo perpetrarsi di furti di piante era attenzionata da alcuni giorni mediante l’utilizzo di piu’ videocamere. Dalle riprese visionate e’ stato possibile accertare con chiarezza il taglio abusivo degli alberi con l’utilizzo di motoseghe ed agganciando poi il materiale legnoso con un verricello attaccato ad un trattore. Dovranno rispondere dei reati di taglio abusivo, furto e danneggiamento di piante, violazione del vincolo paesaggistico ed idrogeologico, nonche’ violazione sulla normativa delle aree protette.
