Migranti: Coisp, Cara Isola Capo Rizzuto bomba a orologeria

franco-maccari-60x45Catanzaro   – “Il Cara di Crotone e’ una bomba ad orologeria dove i poliziotti rischiano ogni giorno la vita e che costa di milioni di euro che, a leggere oggi i titoli di tutti i media nazionali, vanno ad ingrassare la criminalita’ organizzata. Diviene sempre piu’ chiaramente visibile la vera fisionomia del ‘sistema della solidarieta’ in Italia? un vero e proprio business che, lungi dal fare davvero il bene dei migranti che meritano accoglienza e tutela, e’ solo un ‘baraccone’ fetido ed al limite della disumanita’”. Lo afferma Franco Maccari, segretario generale del Coisp, sindacato indipendente di polizia, dopo l’operazione antimafia che ha colpito la cosca Arena, per accuse che vanno dall’associazione mafiosa all’estorsione, porto e detenzione illegale di armi, malversazione ai danni dello Stato, truffa aggravata, frode in pubbliche forniture.
“Un pozzo nero – continua – in cui svaniscono milioni di euro che comunque arricchiscono pochi e che non fanno il bene dei tanti che ne avrebbero davvero bisogno, ed il tutto a spese, anche e soprattutto, dei tanti colleghi travolti nel gorgo di servizi al limite del sopportabile, in cui si fanno in quattro, in condizioni parimenti disumane, senza che questo serva ad affrontare seriamente il problema. La vergogna dell’assurda, inadeguata, dannosa gestione del massiccio fenomeno migratorio senza precedenti trova ogni giorno conferme sempre piu’ autorevoli, eppure noi facciamo da anni denunce gravissime, che non hanno avuto seguito” Sono anni che dalla Calabria si leva un vero e proprio grido di denuncia da parte del Coisp – dice Maccari -. Appena dieci mesi fa l’ultima volta che abbiamo chiesto con tutta la nostra forza che si mettesse la parola fine alla vergogna del centro piu’ grande d’Europa dove di grande c’e’ soprattutto la violazione di ogni regola di umanita’ e di buon senso e la fine di ogni garanzia dei diritti degli operatori della sicurezza. La denuncia di una vera e propria polveriera pronta ad esplodere, dove le condizioni igienico sanitarie e quelle della sicurezza sono ben oltre il limite del tollerabile. Dove nulla depone nel senso di una seria, controllata ed efficace gestione del fenomeno migratorio, e dove i colleghi vivono un vero e proprio incubo di pericoli, insidie e disumanita’, che condividono oltre tutto con i migranti. Anni che chiediamo seri e maggiori controlli, che strepitiamo la necessita’ di mettere la parola fine ad un vero e proprio delirio che oggi ha mostrato un ulteriore lato oscuro, quello dell’asservimento alle ragioni della ‘ndrangheta. E’ una vergogna inenarrabile – conclude – che si sia arrivati a tanto”.