‘Ndrangheta: operazione Jonny reazioni

operazione-jonniRoma  – “L’inchiesta di Catanzaro conferma che sono le mafie a fare affari con i migranti e non le #ong che salvano le vite. Qualcuno chieda scusa”: cosi’ su twitter il deputato di Mdp Arturo Scotto.

‘Ndrangheta: M5s, Alfano lasci! su Sacco non si accorse di nulla
“Dopo i 68 arresti per ‘ndrangheta legati al business migranti nel centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto (Crotone), ad Alfano non rimane che una sola cosa, rassegnare le dimissioni da ministro”. Lo dichiarano i capigruppo M5S di Camera e Senato Roberto Fico e Carlo Martelli insieme al senatore M5S della commissione antimafia Mario Michele Giarrusso. “Le stesse dimissioni – sottolineano – che chiedemmo lo scorso 13 febbraio, quando usci’ un’articolo del giornalista Tizian su L’Espresso che ricostrui’ come il ministro degli interni Alfano nulla si accorse sull”imprenditore Leonardo Sacco ( arrestato nell’operazione odierna dei ROS), che gia’ dal 2007 era sospettato dagli investigatori del ROS di essere vicino al clan della ‘ndrangheta degli Arena di Capo Rizzuto”. “Nonostante questi rapporti del ROS, il ministro Alfano incontro’ Sacco nel 2011, parliamo di un imprenditore che gestiva oltre al centro piu’ grande d’Europa a Isola Capo Rizzuto (Crotone) anche quello di Lampedusa” concludono gli esponenti M5S.

‘Ndrangheta:Meloni,Alfano riferisca su rapporti con’Misericordia’
“Basta con questo schifo! Mandiamo a casa questo Governo complice degli scafisti e di chi lucra sui disperati. Chiediamo al ministro Alfano di riferire immediatamente sui suoi rapporti con uno degli arrestati, vicepresidente della ‘Misericordia’, che gestiva milioni di euro destinati all’accoglienza, presente al congresso del suo partito quando lui era ministro dell’Interno”. Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni commentando la notizia sulla cosca della ‘ndrangheta smantellata nell’operazione di stamane che “faceva affari sull’accoglienza dei profughi”. Meloni sottolinea,infatti, come “Insieme ai mafiosi” e’ stato arrestato un manager della ‘Misericordia’ “struttura vicina ai partiti di Governo.: C’e’ altro da dire? Gli sbarchi servono solo ai mafiosi, ai ladri, ai truffatori per rubare con il benestare dei partiti della maggioranza”.

‘Ndrangheta: Bindi, contro clan Arena importante operazione
“L’imponente operazione contro il clan Arena, coordinata dalla DDA di Catanzaro, e’ un importante risultato nella lotta contro la ‘ndrangheta e le infiltrazioni mafiose nella gestione dei migranti”. Lo ha dichiarato l’on. Rosy Bindi, Presidente Commissione Antimafia.
“Il Cara di Isola Capo Rizzuto, era diventato una miniera di denaro per la cosca, che grazie alla complicita’ del responsabile dell’ente che gestiva il centro, gia’ vicepresidente delle Misericordie, controllava – continua la Bindi -appalti e forniture dirottando nelle casse della famiglia i fondi comunitari destinati ai profughi. Sull’opacita’ della gestione del Cara in provincia di Crotone, aveva aperto un’inchiesta anche la nostra Commissione”. “Questa vicenda conferma la capacita’ delle mafie di sfruttare le debolezze e le fragilita’ del nostro tempo con un approccio predatorio e parassitario. La tragedia dei migranti e’ anche un vergognoso volano di corruzione, come gia’ rivelato da Mafia Capitale, che va perseguita e stroncata con estremo determinazione. Gli arresti di oggi sono – ha concluso – il coronamento di un’accurata indagine dei Ros, che ha permesso di ricostruire i molteplici affari della famiglia e il ruolo di cerniera con la pubblica amministrazione svolto dal responsabile del centro. Ringrazio il Procuratore Nicola Gratteri e gli uomini dei Carabinieri della Polizia e della Guardia di Finanza di Catanzaro e Crotone che condotto l’operazione e sequestrato beni e societa’ riconducibili agi Arena”.

‘Ndrangheta: Fratoianni, Alfano non parli piu’ di ong e migranti
“Forse e’ meglio che l’attuale ministro degli Esteri ed ex titolare del Viminale si astenga dal commentare, come ha fatto ampiamente in queste settimane, sulle Ong e sul dramma dei migranti”. Lo afferma Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana.
“Dopo le inchieste sul Cara di Mineo – prosegue il segretario di SI – ora l’indagine su Capo Rizzuto e arresti: altre ombre sul Ncd-Ap e i suoi rapporti opachi. Invece di mettere sul banco degli imputati chi salva vite umane, come si e’ tentato di fare finora, si colpiscano con ancora piu’ decisione i trafficanti e chi sull’accoglienza ci lucra”.
“Penso infine – conclude Fratoianni – che sia arrivato il momento per il presidente del Consiglio Gentiloni di affrontare e di risolvere il ‘problema Alfano’. Ne va della credibilita’ delle Istituzioni italiane”.

 

Migranti: M5S, confermato ancora una volta business ‘ndrangheta
“Non possiamo che prendere atto, con rammarico, di come ancora una volta avevamo visto giusto sulla questione del business dei migranti. Plaudiamo a l’enorme sforzo compiuto dalla magistratura e dalle forze dell’ordine nell’operazione che ha colpito il clan Arena e ha scoperchiato gli interessi mafiosi sul Cara di Isola Capo Rizzuto in Calabria. Una penetrazione cosi’ profonda di interessi economici a discapito dei migranti che ha portato al fermo anche del parroco e del capo della Misericordia che gestisce il centro”.
Cosi’ i membri M5S della commissione d’inchiesta sui centri di accoglienza per i migranti Cie-Cara. “E’ una vicenda squallida che – aggiungono -, dimostra pienamente quanto denunciamo da anni: altro che solidarieta’ verso i migranti, sono solo una fonte inesauribile di denaro su cui mettere le mani. Come abbiamo gia’ denunciato piu’ volte per il Cara Mineo, qui anche la politica ha i suoi interessi, i suoi bacini elettorali. Non possiamo che chiedere ancora una volta la chiusura di questi centri, tanto il Cara Mineo quanto il Cara di Isola Capo Rizzuto, ed e’ ora che si agisca con fermezza, impedendo l’arricchimento di mafiosi e loschi personaggi che dietro la facciata dell’accoglienza, intascano soldi dei cittadini”.
Migranti: Fornaro (Mdp), marcio in Italia non su navi Ong
“Grazie all’attivita’ della magistratura la verita’ sta finalmente venendo a galla: il marcio sulla assistenza ai migranti e’ qui da noi in Italia e non gia’ sulle navi delle Ong che nel mar Mediterraneo ogni giorno contribuiscono a salvare centinaia di vite umane”. Lo scrive in una nota il senatore di Articolo 1 – Mdp, Federico Fornaro, della Commissione Difesa di Palazzo Madama.
“L’attivismo della criminalita’ organizzata nei confronti della rete di assistenza ai migranti che arrivano in Italia dimostra quanto sia urgente e necessario fare chiarezza e pulizia nella gestione quotidiana per evitare ruberie e sperpero di denaro pubblico – aggiunge Fornaro -. Si e’ cercato in queste settimane di distrarre l’opinione pubblica accusando da piu’ parti e senza prove le ONG di essere complici dei trafficanti di morte, mentre oggi sappiamo che gli affari sporchi sulla pelle dei migranti erano da tempo prerogativa di italianissimi criminali senza scrupolo”.
Migranti: Fontana (Ln) “non ci sono piu’ scuse, ora giro vite
“Le mani delle cosche sul business degli immigrati: Mafia Capitale non ha insegnato niente a governo e Pd. L’immigrazione non gestita e’ un business per la malavita e i faccendieri e l’accoglienza indiscriminata che da anni il governo sta mettendo in campo non ha niente di solidaristico: e’ solo un alibi per chi si arricchisce alle spalle dei contribuenti e sulla pelle degli immigrati. Non ci sono piu’ scuse: un radicale giro di vite sugli arrivi – e piu’ chiarezza sul ruolo delle Ong – sono urgenti priorita’, il tempo per provvedere a un’emergenza senza fine e’ gia’ scaduto”. Cosi’ l’europarlamentare e vicesegretario federale della Lega Nord Lorenzo Fontana che dopo i fermi disposti dalla Dda di Catanzaro presentera’ un’interrogazione alla Commissione per chiedere “nuove e piu’ efficaci misure di controllo nelle procedure per l’assegnazione dei fondi per l’accoglienza”.
Migranti: Costantino (SI) “svelata verita’, ora basta Cara”
“Finalmente oggi, dopo anni di denunce, ispezioni a sorpresa, interrogazioni parlamentari, richieste di audizioni in commissione Antimafia, grazie all’attivita’ del procuratore Nicola Gratteri e degli uomini dei carabinieri della polizia e della guardia di finanza di Catanzaro e Crotone che hanno condotto l’operazione la verita’ finalmente e’ stata svelata. Troppe cose non andavano nel centro fra i piu’ grandi d’Europa: dalla condizione in cui versavano i migranti alla gestione economica, dalla mancanza di trasparenza alla morte di un ragazzo”. Lo afferma la deputata di Sinistra Italiana-Possibile Celeste Costantino, componente della commissione parlamentare Antimafia. “Ho denunciato per anni – ricorda – la gestione del Cara di Isola Capo Rizzuto, prima da giovane attivista poi da parlamentare e per una volta mi sento di dire che la politica non ha aspettato la magistratura, prosegue l’esponente della Sinistra. Anche se, ogni volta, la risposta, da Alfano a Morcone, era sempre la stessa: tutto in regola. Oggi dopo un bliz anti ‘ndrangheta finalmente arrivano 68 arresti alla cosca Arena di Crotone, tra cui anche il capo della Misericordia, la cooperativa che da sempre e’ stata l’unica a poter gestire il centro. E la dimostrazione che non era tutto in regola. Adesso e’ necessario chiudere i Cara, da Mineo a Isola Capo Rizzuto, perche’ l’accoglienza sta diventando un volano economico per le mafie”, conclude Costantino.

Migranti: Malan (FI), prospera il crimine
“Ancora una volta si dimostra che, nel fenomeno dell’immigrazione, accanto ai ben intenzionati prosperano criminali di ogni specie – dentro e fuori l’Italia. Lo dimostrano gli arresti nell’ambito delle indagini su ‘Ndrangheta e’ accoglienza”. Lo afferma il senatore di FI, Lucio Malan. “Piu’ sono i migranti – aggiunge -, piu’ sono le risorse impiegate per il loro recupero in mare e il loro mantenimento in Italia, piu’ questo crimine prospera: da chi attacca e distrugge villaggi in Africa e altrove per reclutare nuova merce umana, a chi sfrutta questi poveretti lungo il lunghissimo tragitto, dagli imprenditori della prostituzione forzata agli scafisti, tutti costoro vedrebbero sparire il loro business se la maggior parte dei migranti venisse riaccompagnata da dove e’ partita”. “Se vogliamo aiutare i poveri del terzo mondo – dice Malan -, usiamo parte delle immense somme impiegate per l’accoglienza sul posto. Si’ aiuterebbero i veri poveri, si scoraggerebbe il crimine, si eviterebbero infiltrazioni di terroristi. Tutto questo e’ ormai evidente e il Governo non puo’ continuare a far finta di non vedere”.
Migranti: Furlan, insopportabile infiltrazioni mafie
“E’ una cosa insopportabile, spero che si verifichino fino in fondo tutte le responsabilita’ e si facciano cose importanti rispetto a questo”. Cosi’ la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan, parlando con i giornalisti durante il congresso regionale della Cisl toscana, commenta l’inchiesta sul Cara di Isola Capo Rizzuto. “E’ sconcertante – ha proseguito Furlan – quello che abbiamo appreso su possibili infiltrazioni mafiose rispetto alla gestione dell’asilo, dell’integrazione dell’offerta di asilo e di assistenza ai profughi”.

Migranti: Migliore (Pd), continuare nel contrasto alle mafie
“Lo smantellamento della cosca Arena di Isola Capo Rizzuto e’ una ottima notizia per l’affermazione della legalita’ nel nostro Paese. Grazie allo straordinario lavoro della Dda e dei Ros di Catanzaro, coordinati dal Procuratore Gratteri, si colpisce una delle piu’ pericolose ‘ndrine calabresi”. Cosi’ Gennaro Migliore, esponente del Partito Democratico e sottosegretario alla Giustizia, commenta l’operazione che oggi ha portato all’arresto di 68 persone.
“L’infiltrazione mafiosa ha riguardato, tra gli altri affari che sono emersi dalle indagini, anche quella nel Cara di Crotone, attraverso il coinvolgimento dei suoi massimi responsabili. Si tratta – sottolinea Migliore – di un fenomeno di una gravita’ inaudita, che testimonia come le mafie (come abbiamo visto nella vicenda di Mafia Capitale) sfruttino le situazioni nelle quali sono coinvolti incolpevoli richiedenti asilo”. “Bisogna continuare senza indugi nel contrasto alle attivita’ di chi si arricchisce illecitamente alle spalle dei migranti e rubando soldi ai cittadini italiani. A Salvini, che anche oggi delira e invoca la pulizia etnica, dico che va fatta piazza pulita di chi specula sulle persone piu’ deboli. Le prime vittime di queste azioni criminali sono proprio i migranti e percio’ – conclude Migliore – va resto merito a quei magistrati, da Pignatone a Gratteri, che colpiscono gli interessi illeciti delle organizzazioni mafiose”.

Migranti: Gelli (Pd) “quadro inquietante, fare pulizia”
“Il quadro che emerge dalla maxi operazione condotta da Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza che coinvolge il Cara ‘Sant’Anna’ di Isola Capo Rizzuto e’ inquietante. I capi di accusa mossi nei confronti anche di chi dovrebbe rappresentare una guida per la comunita’ non possono che lasciarci senza parole. Dobbiamo rafforzare le maglie del controllo preventivo per l’intero sistema di accoglienza e fermare tutto cio’ che puo’ risultare sospetto. Non possiamo lasciare alla criminalita’ organizzata alcuna possibilita’ di infiltrarsi nella gestione del fenomeno migratorio. Adesso serve fare pulizia e pensare subito a fronteggiare le conseguenze di quanto avvenuto in uno dei piu’ grandi centri di accoglienza d’Europa. Portero’ urgentemente la questione nella prossima riunione di presidenza per definire le azioni da intraprendere”. E’ quanto ha dichiarato Federico Gelli del Pd, presidente della commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza, identificazione ed espulsione, nonche’ sulle condizioni di trattamento dei migranti e sulle risorse pubbliche impegnate.
Migranti: M5S, “e’ migrantopoli, Alfano si dimetta subito”
“Migrantopoli e’ una realta’ che deve essere smantellata al piu’ presto”. E’ quanto si legge nel blog di Grillo. “Dopo Mafia Capitale, adesso la ‘ndrangheta. Il MoVimento 5 Stelle nel 2014, dopo una visita al Cara di Crotone dell’europarlamentare Laura Ferrara, aveva denunciato in un esposto il malaffare nella gestione del centro piu’ grande d’Europa. L’operazione della Dda di Catanzaro, che ha portato in carcere 68 persone, conferma i nostri dubbi. In Italia – aggiungono – la chiamano ospitalita’ e invece e’ solo business. Il profitto delle cooperative si fonda su questa addizione: piu’ la burocrazia e’ lenta, piu’ immigrati arrivano sulle coste italiane, maggiori sono i profitti”. “I centri di accoglienza – si sottolinea nel blog di Grillo – sono una gallina dalle uova d’oro per chi li gestisce. l contratti di assegnazione di appalti e subappalti, possono andare in deroga e non sempre prevedono un bando pubblico. La trasparenza non esiste. Come gia’ dimostrato in passato con gli scandali dei Cie di Lampedusa e Roma, le cooperative hanno mani libere, a volte anche a detrimento dei piu’ elementari diritti umani”.
“Il 26 ottobre 2014 – si ricorda nel blog di Grillo – Laura Ferrara ha visitato il Cara di Sant’Anna di Crotone per verificare di persona le condizioni di vita degli ospiti e la corretta gestione dei fondi europei. Ha trovato container sovraffollati, mancanza di igiene, i bagni una latrina, l’acqua dei pochi rubinetti che funzionavano sgorgava fredda. Eppure l’associazione che la gestisce – Confederazione nazionale delle Misericordie – per anni ha usufruito di milioni di euro dallo Stato italiano. Laura Ferrara ha scritto un esposto al prefetto di Crotone, ministro Alfano, Presidente giunta Regione Calabria, Sindaco di Isola Capo Rizzuto, procura di Catanzaro, questura e guardia di finanza di Crotone”. Ed ancora: “Il MoVimento 5 Stelle ha chiesto chi fornisce e controlla i beni erogati dall’ente gestore, come avviene la selezione dei fornitori, di avere accesso ai bilanci e le informazioni sulla gara d’appalto per la costruzione dei nuovi alloggi sostitutivi dei container. In una sola parola: trasparenza. Abbiamo scoperto che il Ministero dell’Interno ha misteriosamente avocato a se tutti i documenti nonostante la convenzione siglata con la cooperativa stabilisca diversamente. Perche’? Cosa voleva nascondere l’allora Ministro Alfano? Nell’opacita’ nascono i piccoli e grandi affari, cosi’ come denunciato da una giornalista. Oltre a gestire il centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto, la confraternita della Misericordia ha nel 2014 vinto anche l’appalto di quello di Lampedusa. Vogliamo vederci chiaro anche li’. Trasparenza ma anche nuove regole”. Per Grillo “l’Europa non puo’ lavarsi le mani se i propri fondi vanno ad arricchire le mafie. Il Regolamento di Dublino impone all’Italia di trattenere i rifugiati sul proprio territorio anche quando vogliono raggiungere i loro parenti in altri Paesi europei. Questa e’ la trappola in cui nasce il business dell’immigrazione. Bisogna prosciugare i pozzi di questo business, ecco perche’ al Parlamento europeo abbiamo presentato una proposta di riforma del Regolamento di Dublino.
“Tutti – conclude il post – sanno dove nasce il malaffare ma nessuno fa niente, anzi con certi loschi figuri (Leonardo Sacco, presidente della sezione calabrese della Confraternita che gestisce il Cara di Crotone) si fa la gara dei selfie: Berlusconi, Renzi, Alfano. Il caso delle foto con Sacco ci mostra che la politica italiana o cambia o muore. Tutti i partiti che hanno governato hanno avuto a che fare con questo personaggio. Esattamente come con Buzzi per Mafia Capitale. Dal Cara di Mineo a Crotone passando per la malagestione di Lampedusa? guarda caso, sempre tutti amici del Ministro Alfano. Alfano, la misura e’ colma: dimissioni subito”.
Migranti: Manoccio, situazione denunciata piu’ volte in passato
“Bisogna ringraziare il Procuratore e gli uomini che hanno portato a termine l’operazione “Jonny”, grazie alla quale e’ emerso un quadro drammatico che ha fatto male ai calabresi e non solo”. Lo afferma in una nota il delegato per l’Immigrazione della Regione Calabria, Giovanni Manoccio. “La situazione di Isola Capo Rizzuto – continua Manoccio – era stata piu’ volte da me denunciata, essendo stato vittima in prima persona di situazioni spiacevoli, anche tramite un documento inviato al Ministro Delrio dopo diverse visite compiute per conoscere e approfondire la situazione. Segnalazioni che si sommavano alle diverse denunce effettuate dalla campagna “Lasciateci entrare”. Le logiche sulla gestione del Cara di Crotone erano oscure e lasciavano molte perplessita’. Basti pensare ai costi sostenuti e al confronto con quelli di altre regioni italiane. Se da un lato, dunque, non posso non essere soddisfatto per la notizia odierna – conclude Manoccio – dall’altro mi preme sottolineare come in Calabria esistano altri modelli virtuosi dove l’accoglienza non e’ un business, ma un caposaldo di civilta’”.

 

Migranti: Dieni (M5S), su Cara Isola Capo Rizzuto avevamo ragione
“Sul Cara di Isola Capo Rizzuto, purtroppo, avevamo ragione noi”. E’ quanto afferma la deputata del M5S Federica Dieni a poche ore dall’operazione della Dda di Catanzaro che ha portato all’arresto di 68 persone e ha svelato gli interessi dei clan Arena nel Cara di Isola Capo Rizzuto. “Eravamo e oggi siamo ancora piu’ convinti – aggiunge la parlamentare – che il Cara di Isola Capo Rizzuto sia un sistema ai limiti della legalita’. La Prefettura stessa, fino a non molto tempo fa, non era in possesso di documenti importanti, come quelli relativi ai subappalti. Le indagini della Dda di Catanzaro, se possibile, prospettano un quadro ancor piu’ preoccupante e ipotizzano che la ‘ndrangheta, con l’appoggio sostanziale della Confraternita delle Misericordie, sia riuscita a controllare il piu’ grande centro di accoglienza per richiedenti asilo d’Europa. L’accoglienza, insomma – conclude Dieni -, era diventato un affare sulla pelle dei richiedenti asilo e dei contribuenti. Alla Dda di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri va il nostro plauso per questa brillante operazione che ha permesso di smascherare un perverso sistema d’affari che, in 10 anni, avrebbe permesso ai clan di ottenere circa 40 milioni di fondi Ue”.

 

‘Ndrangheta: Granato (M5S), grazie a Gratteri e’ piu’ debole
“La politica deve essere grata al procuratore Gratteri per il lavoro che sta svolgendo sul territorio. Grazie a lui, oggi la ‘ndrangheta e’ piu’ debole”. E’ il commento della candidata a Sindaco del M5s Bianca Laura Granato, a seguito dell’annuncio di 68 arresti nel catanzarese e nel crotonese, che hanno colpito la cosca Arena. “L’ottimo lavoro di Gratteri – continua la nota – sta indebolendo la mafia piu’ potente d’Europa. Il nostro auspicio e’ che il suo lavoro porti a far sentire la presenza dello Stato anche nelle periferie di Catanzaro, ormai diventate da tempo luogo di reclutamento di nuovi ‘ndranghetisti, tra cui la cosi’ detta ‘cosca dei rom’, vero braccio armato in citta’. Il lavoro di Gratteri deve essere sostenuto dalla politica, che deve fornire il proprio contributo per spianare la strada alla magistratura. Anche se ora, a ridosso della tornata elettorale, le energie vanno concentrate nel contrasto al voto di scambio che rappresenta un’altra piaga da estirpare in citta’ – conclude – connessa con le mafie dei colletti bianchi, non meno pericolose di quelle armate di lupara”.

 
‘Ndrangheta: Turto(Ai), “dove c’è business c’è mafia!”
“Nella recente operazione antimafia “Jhonny”, partita dalla DDA di Catanzaro, è emerso quel mondo parallelo che tutti conoscono ed in pochi hanno il coraggio di ammetterne l’esistenza e che ha, al momento, smantellato un intricatissimo sistema di imprenditoria criminale messo su da una delle piu’ potenti cosche calabresi e che, finalmente, ha messo a nudo anche le non sottovalutabili responsabilità della Chiesa riguardo al traffico di esseri umani che diplomaticamente viene chiamato fenomeno immigratorio”. Lo sostiene Paola Turtoro, Portavoce Regionale, Azione Identitaria Calabria che auspica “ altre operazioni come queste, poiché l’Italia dell’accoglienza business è ancora “tanta”!”

 

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