Truffe: Reggio Calabria, sequestrati capitale e sede casa di cura

gdf-generica-auto600x450-13Reggio Calabria – Le Fiamme gialle del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno dato esecuzione ad un decreto d’urgenza con il quale la Procura ha disposto il sequestro preventivo del 95% del capitale sociale di “Villa Aurora Srl” nonche’ dell’immobile sede dell’omonima casa di cura, il cui valore e’ stimato in 8.900.000 euro, con la contestuale nomina di un amministratore giudiziario. Il provvedimento e’ conseguente alle indagini svolte dal Nucleo di Polizia Tributaria della Finanza volte a verificare una serie di operazioni societarie che hanno interessato il patrimonio aziendale e la compagine societaria di “Villa Aurora Spa” con sede in Reggio Calabria, oggi “Villa Aurora Srl”. Contestati i reati di false comunicazioni sociali, truffa aggravata e appropriazione indebita aggravata a carico dei soci e amministratori.
L’indagine, che ha preso le mosse dalla denuncia della socia di minoranza, ha permesso di accertare ripetuti episodi di distrazione delle disponibilita’ patrimoniali e finanziarie a opera dei soci e dei rappresentanti legali succedutisi dal 2014. In particolare, dalla ricostruzione effettuata, e’ emerso che nell’agosto del 2014, il 95% del capitale sociale della “Villa Aurora Spa” (pari a 1.120.000 euro) era stato ceduto alla “Gruppo Sant’Alessandro Spa” – societa’ con sede in Frosinone costituita poco tempo prima, nell’aprile 2014, con un capitale di 120.000 euro (dei quali versati solo 30.000) ripartito tra due soci – pattuendo per la vendita un pagamento rateale. A garanzia del pagamento delle azioni, e’ stata accertata la presenza di una fidejussione rilasciata da un intermediario finanziario, dichiarato fallito nel 2015 con sentenza del Tribunale di Roma. Successivamente, con bonifici effettuati tra il marzo e l’ottobre del 2015, “Villa Aurora Spa” ha erogato alla capogruppo un finanziamento per complessivi 1.242.010 euro. E questo nonostante la crisi economica della casa di cura che aveva nel frattempo portato all’applicazione, tra i dipendenti, di un contratto di solidarieta’ con una decurtazione del 20% della retribuzione. Nell’ottobre 2016 la capogruppo ha venduto il proprio pacchetto azionario della casa di cura, per la somma di 1.420.000 euro, alla “Grs Srl”. Unipersonale” con sede a Sora, il cui socio unico era, peraltro, uno dei soci della stessa capogruppo. Il pagamento del prezzo era stabilito, in parte mediante la cessione dell’intero capitale (120.000 euro) della capogruppo e, per il resto, attraverso pagamenti rateali a varie scadenze. In ragione delle ingenti perdite causate a “Villa Aurora Spa” da queste operazioni, l’intero capitale sociale della stessa e’ stato azzerato, con la conseguente trasformazione in Srl, con capitale sociale pari a 10.000 euro. Da ultimo, nel maggio 2017, la quota del 95% e’ stata nuovamente ceduta a favore di un ulteriore soggetto diretto dal principale indagato.