Sorical: Uiltec, servono politiche di sviluppo societario

sorical-600x450Catanzaro – I segretari regionali ed i responsabili del comparto acqua dell’Uiltec si sono incontrati a Catanzaro o per una disanima delle questioni, alla luce della recente legge regionale sul ciclo integrato della acque. “Alla riunione – spiega una nota – ha partecipato anche il Segretario Generale della Uil Calabria Santo Biondo, il cui sostegno all’azione della UIltec, oltre ad essere sempre piu’ consolidato, consentira’ una visione a 360 gradi sugli sviluppi che si andranno a definire nell’immediato futuro. Nel corso della riunione sono stati affrontati diversi argomenti, comunque riconducibili a due grandi tematiche: quelle relative all’organizzazione interna della Sorical, e quelle inerenti al ruolo che la medesima societa’ andra’ a rivestire all’interno della riorganizzazione del ciclo idrico integrato in Calabria. Le due tematiche – scrive l’Uiltec – non possono essere disconnesse tra di loro e pertanto, proseguendo dal recente percorso di assemblee in Sorical, ribadiamo la necessita’ di confrontarci con l’azienda al fine di dare il nostro concreto contributo con proposte che tengano conto anche dello scenario futuro del servizio idrico. Con l’azienda – e’ scritto – intendiamo affrontare e risolvere anche le diverse problematiche, alcune risolvibili in tempi rapidi, scaturite dal nostro giro di assemblee. Secondo l’impostazione che ci siamo dati, il nostro contributo – scrive il sindacato – mira all’incremento di efficienza nei processi lavorativi, attraverso politiche di sviluppo societario, che puntino non solo al miglioramento della qualita’ della vita lavorativa ma anche all’innovazione tecnica e tecnologica ed a un utilizzo piu’ efficiente delle risorse. Proseguiamo per la nostra strada, grazie anche al notevole contributo ed interesse che i lavoratori ci hanno dimostrato, convinti che Sorical ed i suoi lavoratori ad ogni livello sapranno portare la loro esperienza e le loro conoscenze nella nuova organizzazione che sta per formarsi, qualunque essa sia. Per quanto ci riguarda, noi non siamo interessati al nome della nuova struttura, a noi interessano – e’ scritto – la continuita’ occupazionale ed il riconoscimento delle professionalita’ acquisite”.