Maturita’: psicologa, ecco il vademecum per sconfiggere l’ansia

maturita-17-60x40Roma  – Studiare in maniera ordinata, senza ammucchiare troppo i temi, cercare di dormire evitando cibi pesanti e caffe’ la sera, dedicare tempo per se stessi, per attivita’ all’aperto, per gli amici. L’esame di maturita’ fa da sempre rima con la parola “ansia”, e Paola Vinciguerra, psicoterapeuta presidente di Eurodap, Associazione Europea Disturbi da attacchi di Panico, fornisce alcuni consigli utili agli oltre 500mila ragazzi alle prese dal 21 giugno con la prova piu’ temuta, per cercare se non di sconfiggere la paura almeno di tenerla a bada. Tenendo conto, spiega, che “l’ansia interferisce con la memoria. E’ ovvio che non la si puo’ eliminare completamente, ma bisogna imparare a gestirla grazie ad esercizi di respirazione profonda da ripetere durante la giornata”. Magari evitando “di pensare continuamente a scenari catastrofici”. Sarebbe utile “scrivere un programma realisticamente sostenibile e non affrontare lo studio in maniera disordinata”, organizzando lo studio “tenendo presenti le proprie caratteristiche (per esempio fare materie piu’ difficili al mattino perche’ si e’ piu’ attivi o viceversa)”. Inoltre, spiega la psicologa, e’ importante “rendersi consapevoli delle proprie capacita’ricordando i successi gia’ raggiunti”, per evitare di sentirsi inadeguati. Ma oltre alla testa, bisogna ricordarsi di lavorare anche sul corpo: “Dedicare almeno mezz’ora al giorno ad un’attivita’ possibilmente all’aperto – prescrive Paola Vinciguerra – non studiare di sera o di notte, concedersi qualche ora di svago con gli amici, ma senza fare troppo tardi”. E ancora, “evitare di mangiare troppo o troppo poco e bere abbondantemente”, e assolutamente “evitare di perdere preziose ore di sonno che servono al cervello per rifocillarsi”. Per fare cio’ e’ opportuno tra le altre cose “cercare di studiare in un ambiente diverso da quello in cui si dorme, ci favorira’ l’addormentamento”. E se il sonno non arriva perche’ disturbato dai “cattivi pensieri”, ecco il consiglio dell’esperta: “Se quando andate a letto vi sentite tesi o agitati, mettetevi supini con gli arti lontani dal corpo e respirate profondamente e lentamente; quando sentite la tensione allentarsi pensate ad un evento positivo della vostra vita e sicuramente riuscirete ad addormentarvi”. Infine, il consiglio piu’ ovvio (e quello che probabilmente sara’ piu’ disatteso): “Spegnere cellulari e tutte le apparecchiature elettroniche mentre si studia, o comunque tenerle lontane dal luogo in cui si studia”.