Regione: Cisal rinviare “rinnovo cariche associazione dipendenti”

cisal60x40Catanzaro – La Cisal chiede il rinvio del voto per il rinnovo delle cariche per l’associazione dei dipendenti Ente Regione. Per il sindacato autonomo, infatti, “ci sono fondamentali passaggi da espletare prima di poter far rinnovare agli iscritti aventi diritto il consiglio direttivo. “Dopo la segnalazione pervenutaci da un componente del Consiglio Direttivo dell’AderOnlus dei dipendenti della Regione, relativa alla richiesta di procrastinare le elezioni per il rinnovo delle cariche apicali dello stesso sodalizio, – si legge nella nota Cisal – abbiamo ritenuto opportuno fare nostra l’istanza e associarci alla sollecitazione rivolta all’ente”. La Cisal“ritiene necessario un controllo più approfondito da parte dell’ente – a cui è demandata l’attività di vigilanza sull’Ader – riguardo ad alcuni passaggi inerenti alla gestione dell’associazione. “Primo fra tutti – si legge ancora nel testo redatto dal sindacato – l’esame e l’approvazione del conto consuntivo 2016 ratificato invece sei mesi dopo il termine previsto dalle norme statutarie, vale a dire nello scorso mese di aprile. Un grave vulnus, a nostro avviso, che va colmato al più presto e comunque ostativo per l’effettuazione delle operazioni di voto. Una consultazione in cui saranno coinvolti molti che, è bene ricordarlo, serve per eleggere il nuovo direttivo per il prossimo quinquennio”. La Cisal, insomma, non è persuasa di quanto avvenuto finora al vertice dell’Ader in cui il consiglio di fatto assomma in sé le funzioni di controllore e controllato. Una commistione giudicata inopportuna dal sindacato, che auspica quindi un maggiore coinvolgimento della Regione nella sua veste di garante della regolarità di gestione di un sodalizio peraltro nato qualche decennio fa per i dipendenti ma con il tempo tramutatosi in associazione vocata ad attività in favore di terzi. Ragione per la quale, la Cisal, coglie l’occasione per augurarsi anche una sorta di ritorno alle origini dell’Ader. “Un tempo in cui – rimarca il sindacato – si promuovevano attività culturali, ludiche, ricreative, sociali, appunto ad esclusivo appannaggio del personale regionale e dei propri familiari. Il riferimento è a eventi di teatro, cinema, sport, borse di studio e viaggi d’istruzione in favore dei figli dei dipendenti, che attualmente sono state drasticamente ridotte se non addirittura cancellate. Ci sembra inoltre parecchio riduttivo che i vantaggi, per così definirli, degli aderenti all’Ader si sostanzi solo in talune convenzioni per acquistare un cellulare o una scheda telefonica a prezzi leggermente inferiori a quelli di mercato per effetto di convenzioni”. La Cisal, proprio per questi motivi, ha messo in evidenza l’inderogabilità di un intervento dei Dipartimenti regionali preposti affinché non si celebrino le elezioni e si approfondisca subito la delicata questione. “È mai possibile – si chiede il sindacato – che non siano ancora stati forniti gli elenchi degli associati aventi diritto al voto per il rinnovo del consiglio direttivo allo scopo di consentire lo svolgimento delle operazioni propedeutiche all’indizione delle votazioni. Una tornata in vista di cui la perentoria scadenza per la presentazione delle liste è fissata per il prossimo 25 giugno? Senza contare che avantieri il vicepresidente dell’Ader si è recato negli uffici del sodalizio nella Cittadella al fine di sollecitare il suo presidente alla consegna della copia dei nominativi di questi iscritti. Una legittima istanza che, in base a quanto ci è stato riferito, pare sia stata rigettata con la seguente motivazione: l’elenco non è ancora completo. Fatto che fa sorgere spontanea una domanda: come si possono tenere le elezioni, mancando soli 9 giorni alla presentazione delle liste?”.