Lavoro: Cisl, in Calabria serve un piano straordinario

protesta-operai200617 Catanzaro – “La larga partecipazione alla manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil Calabria sul lavoro ha dato l’esatta dimensione della situazione di forte disagio presente in Calabria”. Lo afferma in una nota il segretario regionale calabrese della Cisl, Paolo Tramonti. Per la Cisl “permangono, anche dopo l’incontro avuto con il presidente della Giunta regionale e l’assessore al Lavoro, le ragioni per proseguire nella mobilitazione. A fronte delle tante vertenze aperte, del fatto che le stesse politiche attive del lavoro stentano a partire, dei ritardi sui bandi giustizia, Miur, Beni culturali, autoimpiego, Enti locali, imprese private, sulla situazione lsu/lpu, l’incontro odierno ha fornito risposte solo parziali, pur apprezzando la volonta’ da parte del Governo regionale di istituire, su richiesta del sindacato, una task force sui problemi del lavoro in Calabria”. Per la Cisl “e’ arrivato il momento di mettere in campo un piano straordinario per il lavoro e l’occupazione utilizzando risorse comunitarie, nazionali e regionali, mirato alla nuova occupazione, alla stabilizzazione del precariato, al contrasto al lavoro nero e sommerso, alla ricollocazione produttiva delle migliaia di lavoratori fuoriusciti dal sistema degli ammortizzatori sociali in deroga ed oggi privi di qualsiasi forma di sostegno al reddito. Tutto cio’ – per Tramonti – deve essere strettamente legato all’effettivo rilancio del sistema economico e produttivo regionale puntando prioritariamente sulle due grandi opportunita’ presenti al momento, POR Calabria e Patto per la Calabria. Per la Cisl non ci sono alternative all’avvio di una fase di confronto vero per invertire la tendenza e avviare una nuova stagione per la Calabria”.