Giustizia: Colombo, durata processi tra problemi principali

Gherardo-ColomboCosenza  – “La giustizia ha sostanzialmente due problemi, che riguardano da una parte la durata dei processi e dall’altra la qualita’ delle soluzioni”. Lo ha detto il magistrato Gherardo Colombo, che ha partecipato, nel tardo pomeriggio di oggi, ad un incontro promosso dal meetup “CosenzaeOltre” del Movimento 5 Stelle, sul tema “Per una giustizia piu’ giusta”. Presenti anche il magistrato Piercamillo Davigo, il senatore pentastellato Nicola Morra e il sindaco di Santa Maria del Cedro (Cosenza), Ugo Vetere. “Una sentenza che interviene dopo una decina di anni non risponde piu’ a tutti i canoni della giustizia – ha aggiunto Colombo – e credo che si debba operare nella direzione della riduzione dei tempi, che non si ottiene certo con il prolungamento dei termini di prescrizione, perche’ l’effetto sarebbe opposto, e poi puntare anche sui numeri e sulla qualita’, depenalizzando, perche’ i tribunali sono costretti ad occuparsi di cose che potrebbero risolversi altrove. Poi si dovrebbero cambiare tante regole del processo – ha detto ancora – e gli uffici giudiziari dovrebbero essere meglio organizzati, e ogni giudice dovrebbe avere piu’ strumenti, e non parlo della carta per le fotocopie ma di un ufficio che lo possa aiutare davvero. Infine bisognerebbe pure che in Italia gli avvocati fossero tanto meno di quelli che sono, nel solo Lazio ce ne sono quanto in tutta la Francia. E questo porta, come conseguenza quasi necessaria, all’aumento della litigiosita’”.

“Il potere esecutivo e’ il discendente diretto del potere assoluto, e non e’ che facilmente tolleri i controlli”., ha detto ancora il magistrato Gherardo Colombo, intervenuto oggi pomeriggio in un convegno sulla giustizia a Cosenza, parlando dei frequenti attriti tra politica e magistratura. “L’attivita’ della magistratura e’ sempre diretta alle persone e non ai partiti o alla politica, ma tutte le volte che i giudici sono portati ad interessarsi di notizie di reato che riguardano anche personaggi politici, c’e’ una certa insofferenza – ha detto Colombo – e credo che bisognerebbe anche avere la capacita’ di evitare che esistano quei rarissimi casi in cui l’intervento penale non sia rigorosamente dovuto”.