Albidona(Cosenza) – Che tutta la comunità di Albidona venga contagiata dalla longevità! È questo l’augurio che il Sindaco Filomena Di Palma ha rivolto ai suoi concittadini in occasione dei festeggiamenti per i 100 anni della concittadina Felicia Munno. La festa (svoltasi nella giornata di ieri, martedì 28 giugno) è stata preceduta da una messa celebrata da Don Massimo Romano alla quale hanno partecipato i familiari della e l’intera comunità albidonese per farle gli auguri. Come segno di riconoscimento e di augurio a nome dell’intera comunità, il Primo Cittadino ha consegnato alla speciale cittadina una targa per suggellare il momento di condizione pubblica. Donna che ha vissuto nella semplicità, Felicia Munno ha affrontato anche i disagi contestuali e successivi alla seconda guerra mondiale. Ha sempre lavorato nei campi portando con sé i propri figli, trasmettendo loro dignità, senso del dovere e di responsabilità sociale. Nonostante gli acciacchi anche gravi, Felicia resta autosufficiente e vivace, amata, ascoltata e coccolata da familiari ed amici nella longeva comunità dell’alto jonio.
Albidona(Cosenza) – Che tutta la comunità di Albidona venga contagiata dalla longevità! È questo l’augurio che il Sindaco Filomena Di Palma ha rivolto ai suoi concittadini in occasione dei festeggiamenti per i 100 anni della concittadina Felicia Munno. La festa (svoltasi nella giornata di ieri, martedì 28 giugno) è stata preceduta da una messa celebrata da Don Massimo Romano alla quale hanno partecipato i familiari della e l’intera comunità albidonese per farle gli auguri. Come segno di riconoscimento e di augurio a nome dell’intera comunità, il Primo Cittadino ha consegnato alla speciale cittadina una targa per suggellare il momento di condizione pubblica. Donna che ha vissuto nella semplicità, Felicia Munno ha affrontato anche i disagi contestuali e successivi alla seconda guerra mondiale. Ha sempre lavorato nei campi portando con sé i propri figli, trasmettendo loro dignità, senso del dovere e di responsabilità sociale. Nonostante gli acciacchi anche gravi, Felicia resta autosufficiente e vivace, amata, ascoltata e coccolata da familiari ed amici nella longeva comunità dell’alto jonio.
