Ordini e collegi professionali denunciano blocco piattaforma sismi.ca

ajaxmail1Catanzaro – Il Presidente dell’ Ordine degli Architetti P.P.C, Arch. Giuseppe Macrì, Il Presidente dell’ Ordine degli Ingegneri, Ing. Salvatore Saccà, Il Presidente del Collegio dei Geometri, Geom. Ferdinando Chillà, Il Presidente del Collegio dei Periti Industriali, Dr. Ing. Pietro Rotiroti, e Il Presidente della Federazione dei dottori agronomi e forestali, Dr. Franco Scalfaro, denunciano “il gravissimo stato di disagio che i propri iscritti stanno, da tempo, patendo per la trasmissione dei progetti tramite la “ maledetta “ piattaforma SISMI.CA. È, ormai, uno stato di perdurante stallo che si sta riproponendo secondo ritmi temporali insopportabili, tre giorni di blocco e uno no,arrecando un’immaginabile enorme danno professionale ed economico a tutti i colleghi ed all’intera collettività, oltre che a configurarsi come interruzione di pubblico servizio. Non è superfluo – aggiungono – ricordare quante volte gli scriventi Ordini e Collegi hanno pubblicamente esposto le variegate e composite criticità che tale piattaforma presentava, invitando tutti i soggetti istituzionali della Regione Calabria ad intervenire per la rimozione di tutti gli impedimenti che ancora ad oggi impediscono l’esercizio della libera professione, in dispregio ai dettami costituzionali di buon andamento, efficacia ed efficienza della Pubblica Amministrazione.
I presidenti degli Ordini e dei Collegi professionali rendono noto che hanno “già trasmesso tre solleciti, inerenti all’oggetto, all’Assessore Regionale alle Infrastrutture,al Direttore regionale, ai dirigenti preposti ed al Presidente della IV Commissione permanente regionale in data 12/06, 19/06/ e 22/06/, per segnalare i continui e ripetuti blocchi della piattaforma SISMI.CA. senza riscontrare alcun segnale di novità” e che hanno “pazientemente ascoltato le ripetute promesse e rassicurazioni circa una tempestiva azione di “ risanamento” tecnologico e strutturale della suddetta piattaforma informatica che , ahimè, continua a produrre invece “ infernatiche” maledizioni a tutti i colleghi che, per lavoro, per quel poco che c’è, sono costretti ad utilizzarla. È arrivato,forse, il momento di chiudere, una volta per tutte, questa fatale pagina per avviarne una definitiva nuova,efficiente ed efficace, che risponda alle reali esigenze di una categoria professionale per la quale anche il tempo è una irrinunciabile risorsa ed oltre un certo tempo anche la pazienza rischia, metaforicamente, di esplodere”.