Incendio porta studio sindaco in Calabria: e’ stato un ragazzino
Crotone – E’ stata solo la bravata di un ragazzino – e non un atto intimidatorio – quella messa a segno la notte scorsa a Belvedere Spinello (Kr), dove e’ stato appiccato il fuoco alla porta d’ingresso dello studio legale del sindaco Rosario Macri’. A scoprirlo, in poche ore, sono stati i Carabinieri della locale stazione, allertati dallo stesso Macri’ che sulle prime aveva pensato ad un’intimidazione. Dagli immediati accertamenti dei militari e’ emerso che un ragazzino, a bordo di un motorino, transitando per la via in cui e’ ubicato lo studio del sindaco, ha notato un nido d’api proprio davanti all’ingresso del civico 70, decidendo, quindi, di cospargerlo di liquido infiammabile e dargli fuoco. Grazie all’acquisizione di immagini di alcune telecamere e di testimonianze, quindi, i militari hanno accertato l’identita’ del minore, un 16enne del posto, che ha confessato la marachella, riportando tutta la situazione ad una mera bravata da ragazzini.
Il sindaco Macri’, riconoscendo nei genitori del minore una famiglia perbene, ha subito perdonato il gesto vandalico comunicando ai Carabinieri di non voler procedere per le vie legali.
Crotone – E’ stata solo la bravata di un ragazzino – e non un atto intimidatorio – quella messa a segno la notte scorsa a Belvedere Spinello (Kr), dove e’ stato appiccato il fuoco alla porta d’ingresso dello studio legale del sindaco Rosario Macri’. A scoprirlo, in poche ore, sono stati i Carabinieri della locale stazione, allertati dallo stesso Macri’ che sulle prime aveva pensato ad un’intimidazione. Dagli immediati accertamenti dei militari e’ emerso che un ragazzino, a bordo di un motorino, transitando per la via in cui e’ ubicato lo studio del sindaco, ha notato un nido d’api proprio davanti all’ingresso del civico 70, decidendo, quindi, di cospargerlo di liquido infiammabile e dargli fuoco. Grazie all’acquisizione di immagini di alcune telecamere e di testimonianze, quindi, i militari hanno accertato l’identita’ del minore, un 16enne del posto, che ha confessato la marachella, riportando tutta la situazione ad una mera bravata da ragazzini.
