Soveria: Comitato Pro Ospedale incontra direttore Sanitario

Soveria Mannelli – “L’estate si ripropone ancora una volta con tutte le sue criticità, il turnover rimane il problema maggiore per la struttura montana”. Lo sostengono dal comitato pro ospedale del Reventino che, in una nota, affermano “da parte nostra, e tentando di anticiparne le conseguenze, ci siamo prontamente attivati incontrando il direttore sanitario Dott. Claudio Tomasello, affinché ponga in essere tutti gli atti necessari a minimizzare i disagi dell’utenza. Il servizio di vaccinazione probabilmente per luglio ed agosto verrà eliminato (in regime di normalità viene offerto in due sedute mensili). La radiologia non potrà contare sulla presenza fisica del medico, ma resta garantita la telemedicina, seppure confinata ai soli casi di pronto soccorso e di reparto (medicina interna). Restano pertanto fuori le prestazioni esterne e le ecografie, il nodo a tal proposito resta la mancanza di radiologi a livello Asp, i recenti concorsi sono andati parzialmente inevasi per mancanza di candidati. L’ortopedia calendarizzata una volta a settimana, non effettua prestazioni esterne, resta pertanto confinata agli accessi al pronto soccorso. Abbiamo ricevuto rassicurazioni circa le prestazioni di gastroenterologia ed oncologia, come pure per la pediatria ci si è mossi al fine di garantire il servizio”.
“La situazione – proseguono dal Comitato – è stata debitamente documentata ai referenti istituzionali del territorio nelle persone dei sindaci, affinché portino in sede di conferenza sulle aree interne questi elementi ed avviare soluzioni, rimanendo convinti che l’erogazione dei servizi sopra menzionati restano un indice produttivo per l’intero comparto e non il contrario. L’effetto perverso che consegue queste lacune è di dirottare l’utenza esclusivamente sul privato, producendo una sconfitta per l’intero sistema ed imponendo forti riflessioni sul disagio economico in un’area complessa e fortemente inficiata dalla tenuta delle classi più disagiate, le sole a subirne conseguenze dirette. Ci preoccupa molto la cosa, poiché l’ospedale rimane sotto stretto controllo prestazionale, e una flessione potrebbe mettere in discussione il rapporto sui costi benefici. Rimaniamo in attesa per la medicina interna del reintegro del personale recentemente promesso con l’ausilio della mobilità interna, un fatto imprescindibile che debilita la normale prosecuzione del servizio”. “Da sempre abbiamo riconosciuto il diritto alle ferie – concludono – da parte del personale, altrettanto giusto riconoscere che in ferie non vada di conseguenza l’Ospedale, ci aspettiamo il buon senso da parte di tutti”.

 

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