Soverato: rissa in un parcheggio, 9 arresti e 4 denunce dei Carabinieri

Soverato – Nella tarda mattinata di ieri, nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei reati in genere, i Carabinieri della Compagnia di Soverato sono intervenuti all’interno del parcheggio di Via Amirante ove, per cause in corso di accertamento, un gruppo di dieci ragazzi del posto ha aggredito, con calci e pugni, tre giovani nigeriani senza fissa dimora.
Questi ultimi, nonostante la netta inferiorità numerica, dopo una prima fase di tregua, hanno improvvisamente tentato di reagire, venendo bloccati dai Carabinieri, prontamente sopraggiunti sul posto. Con non poche difficoltà, gli operanti sono riusciti a sedare gli animi, evitando che la situazione potesse ulteriormente degenerare, atteso che, nella circostanza, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro un coltello a serramanico e un cd. taser(Thomas A SwiftsEletronicRifle), ossia un potente dissuasore elettrico utilizzato dalla Polizia americana per stordire ed immobilizzare le persone, il cui uso è tassativamente vietato in Italia. Nel corso delle operazioni, un Carabiniere è stato colpito violentemente al volto ed è rimasto ferito, stessa sorte è toccata ad un giovane nigeriano: entrambi, trasportati presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Soverato, hanno riportato delle lievi lesioni. All’esito della ricostruzione dei fatti e delle formalità di rito, 9 soggetti, identificati in Giulio Moreno Rizzo cl.’92, Adriano Larry Rizzo cl.’91, Andrea Lucio Rizzo cl.’94, Pietro Procopio cl.’88, Alessio De Lapa cl.’96, Mauro Meta cl.’95, Chucks Oruege cl. ’92, Izuchakwu Nwosu cl.’95 e Kevin Imariagbe cl.’95sono stati tratti in arresto per rissa aggravata, lesioni personali e detenzione abusiva di armi. I restanti 4, invece, sono stati deferiti in stato di libertà per le medesime fattispecie penali. Nel pomeriggio di oggi, la prima sezione penale del Tribunale di Catanzaro ha convalidato tutti gli arresti, disponendo la misura cautelare dell’obbligo di presentazione giornaliero alla polizia giudiziaria per i tre fratelli Rizzo.

 

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