Omicidio Pagliuso: dopo 11 mesi resta ancora un mistero

Lamezia Terme – Quasi un anno e’ già trascorso dall’efferato omicidio dell’avvocato Francesco Pagliuso, che nella notte tra il 9 e 10 agosto sconvolgeva la città di Lamezia Terme.
Alla triste notizia, rimbalzata dalla stampa locale a quella nazionale, seguivano fiumi di persone e testimonianze in ricordo di Francesco Pagliuso, della sua specchiata moralità e della sua straordinaria preparazione professionale sempre congiunta al dono del sorriso, che non l’abbandonava mai.
Ancora oggi, investiti dal dolore della sua perdita, si è tutti alla ricerca di una verità e di una giustizia.
La città di Lamezia Terme e i lametini, avvolti da fuochi reali e astratti, travolti da vicende di ogni sorta nel campo amministrativo, politico e giudiziario, continuano oggi a lottare per loro stessi e soprattutto per non dimenticare chi , come Francesco, ha amato questa Città.
E l’unico modo per non dimenticare: è mantenere viva la fiamma del ricordo e continuare a cercare la luce anche quando tutto sembra inesorabilmente buio.

M.L.

 

Ad undici mesi di distanza resta ancora un mistero il barbaro assassinio dell’avvocato Francesco Pagliuso. Infatti, ancora non è emersa nessuna ipotesi investigativa certa
che possa condurre gli inquirenti ad individuare mandanti, autori ed il movente. Circolano solo congetture messe in giro probabilmente per sviare le indagini o volgere altrove gli inquirenti, anche se qualcuno immagina che ci sono due possibili moventi. Inoltre per “l’astrologo” l’omicidio presenta un lato misterioso e per questo gli inquirenti non escludono colpi di scena. Insomma un alone misterioso gira attorno all’omicidio dell’avvocato Pagliuso. Ipotesi e congetture investigative che non trovano riscontri o conferme. “Il silenzio degli innocenti urla giustizia e verità”.

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