Roma – Si va dal nonno siciliano di 82 anni che aveva voglia di ciliegie ed e’ uscito, con un occhio bendato, senza assicurazione e la patente scaduta da quattro anni; al parroco in Abruzzo che ha confessato subito le sue colpe; all’uomo che a Bari e’ evaso dagli arresti domiciliari e circolava con patente revocata, dando le generalita’ del fratello; al carro funebre senza assicurazione in provincia di Nuoro che pero’ e’ stato scortato dalla Polizia fino in chiesa per consentire la celebrazione del funerale. E ancora: il disabile indigente romano, che circolava senza assicurazione e a cui gli agenti hanno finito per offrire il pranzo, ovviamente dopo avergli sequestrato l’auto. Oppure il testimone di nozze a Palermo rimasto a piedi. Sulle strade italiane quello di incrociare un’autovettura che circola senza copertura assicurativa e’ un rischio grosso: una vettura su 165. Piu’ al centrosud che al nord, con Napoli e Roma al primo e secondo posto della classifica dei non assicurati. E con ogni probabilita’ e’ un dato per difetto, perche’ riferito al solo numero di veicoli controllati dalla Polizia di Stato in un arco di tempo dal 3 all’8 luglio in 103 province, sebbene sia stata un’operazione definita ad alto impatto perche’ investe una larga parte del territorio nazionale. Nome in codice “Mercurio Eye Insurance”, l’operazione ha visto impegnate 4mila pattuglie con a bordo oltre 8mila poliziotti, delle quali 250 erano dotate dei sistemi di controllo automatizzato ‘Mercurio”, che hanno fatto verifiche su poco meno di 420mila veicoli, riscontrando che 2.419 erano privi di copertura assicurativa, per l’appunto uno su 165 di quelli controllati, lo 0,6% di questo totale, e sono stati ovviamente sequestrati. Dalle Alpi alla Sicilia, sono tante le storie curiose, specchio di brutte abitudini di chi viaggia in auto nel nostro Paese, che hanno animato i servizi delle pattuglie dei Reparti Prevenzione Crimine, della Polizia Stradale e Volanti delle Questure.
I veicoli controllati con il sistema Mercurio sono stati 341mila. Il 40% dei soggetti contravvenzionati aveva precedenti di polizia, 12 gli arresti eseguiti (di cui quello di un pregiudicato per associazione di stampo mafioso), 45 i denunciati in stato di liberta’. Le province con piu’ evasione nei controlli automatici sono risultate Napoli (239 sequestri), Roma (120), Palermo (98), Cosenza (64), Reggio Calabria (62), Agrigento (58), Foggia (55), Catania (49). Invece le province virtuose (quelle cioe’ con zero sequestri nei controlli automatici) sono risultate Sondrio, Treviso, Vicenza, Asti, Cuneo, Rimini, Ravenna, Siena, Pesaro, Macerata. Nella classifica per regioni, nei controlli automatizzati quelle con piu’ evasione sono Valle d’Aosta, Lombardia, Abruzzo, Campania e Sicilia; le regioni piu’ virtuose sono Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Veneto. La sola Polizia Stradale ha controllato 23.000 veicoli, il 90% dei quali italiani, e 583 conducenti sono stati sanzionati poiche’ privi della copertura assicurativa (32 mezzi addirittura mai assicurati). La maggior parte dei veicoli non assicurati e’ risultata essere di cilindrata compresa tra i 1000 e i 5000; la fascia d’eta’ dei contravventori piu’ ricorrente e’ quella degli over 50 (28%), seguita da quelli di eta’ compresa tra i 40 e i 50 anni (20%); il maggior numero di violazioni e’ stato accertato nelle regioni Sicilia, Campania, Toscana e Lombardia. Quasi 45mila i veicoli sottoposti a controlli da parte delle volanti delle Questure italiane. L’operazione mirava al contrasto massiccio su tutto il territorio nazionale della mancata copertura assicurativa dei veicoli ed e’ stata realizzata in collaborazione con l’Ania, associazione che riunisce le imprese di assicurazione. La mancata copertura assicurativa rappresenta indubbiamente una grave forma di illegalita’ che colpisce anzitutto chi rimane vittima di un incidente stradale che tra mille problemi, piu’ o meno pesanti a seconda della gravita’ del sinistro, non ha l’immediato ristoro dei danni e deve rivolgersi al Fondo di garanzia per le vittime della strada.
Il Fondo di garanzia per le vittime della strada e’ finanziato dalle imprese di assicurazione attraverso l’applicazione di una percentuale ad ogni contratto RC-auto; garantendo una funzione sociale, grava indistintamente su tutti gli assicurati. La mancata copertura assicurativa e’ un fenomeno che va poi ad alimentare gli odiosi episodi di pirateria stradale di chi si allontana appunto dal luogo dell’incidente senza prestare soccorso alla vittima proprio perche’ consapevole di circolare senza assicurazione e, pensando di sfuggire alle conseguenze della propria azione, finisce con il commettere un reato ancor piu’ grave. Senza poi sottovalutare i casi in cui la mancata copertura assicurativa e’ il sintomo di piu’ gravi forme di illegalita’, perche’ chi delinque non si preoccupa di assicurare i veicoli usati per commettere i reati. In una settimana di controlli, la novita’ assoluta e’ stata l’impiego del tecnologico e rinnovato sistema Mercurio che, attraverso il collegamento diretto alla banca dati dell’Ania, ha permesso ai poliziotti di effettuare controlli rapidi e in tempo reale, anche durante il pattugliamento, sulle targhe dei veicoli in circolazione sulle principali arterie stradali ed autostradali della nostra penisola. Fondamentale e’ stata inoltre l’attivazione da parte dell’Ania di un numero verde dedicato all’operazione, che ha sempre supportato l’attivita’ dei poliziotti su strada e che e’ stato interpellato dalle pattuglie della Polizia di Stato ben 340 volte durante l’attivita’ operativa.