Incendi: Carabinieri, in aumento arresti e denunce

Roma – Gli arresti eseguiti dai carabinieri per il reato di incendio boschivo, doloso o colposo, nei primi sei mesi del 2017 sono stati 18, e 378 persone sono state denunciate a piede libero. E’ uno dei dati forniti dal Comandante del Comando unita’ per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri, Antonio Ricciardi, nel corso dell’audizione al Senato inerente l’emergenza incendi. Il generale ha messo in evidenza il dato sugli arresti, in netto aumento rispetto allo stesso periodo del 2016, quando le persone arrestate per il reato di incendio boschivo erano state 6. Nelle aree piu’ vulnerabili sono impegnate unita’ in piu’ di supporto: Ricciardi ha parlato di “rinforzi” a Castel Fusano, a Giannutri e Pantelleria, nonche’ su Vesuvio, Pollino, Sila, Gran Sasso, Circeo, Conero, San Rossore e colline casentinesi, “anche con pattuglie a cavallo”. Nelle indagini condotte per individuare responsabili di incendi si utilizzano anche telecamere nascoste, analisi del Dna e intercettazioni telefoniche.

 

Incendi: Carabinieri, 2017 anno critico con +10% roghi
Il 2017 si presenta come un “anno critico” per gli incendi boschivi, dato un “aumento considerevole del fenomeno”: i numeri parlano infatti di un aumento del 10% dei casi. A rilevarlo e’ il Comandante del Comando unita’ per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri, Antonio Ricciardi, sentito in audizione in Commissione Ambiente del Senato, sulla base dei dati statistici riferiti al primo semestre di quest’anno paragonati a quelli degli stessi periodi del quinquennio precedente.