Crotone – Sulla base delle indagini patrimoniali – coordinate dal Procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, dal Procuratore Aggiunto presso la Dda, Vincenzo Luberto e dal Sostituto Procuratore della Dda di Catanzaro, Domenico Guarascio – la Guardia di Finanza di Crotone ha sottoposto a confisca un patrimonio di circa 2,5 milioni di euro, nei confronti di vari esponenti cosca di ‘ndrangheta della famiglia Arena di Isola Capo Rizzuto, gia’ oggetto di sequestro anticipato nel dicembre 2016. La misura di prevenzione sia personale che’ patrimoniale e’ stata emessa dal Tribunale di Crotone – Ufficio Misure di Prevenzione, ai sensi della normativa antimafia. L’esecuzione del provvedimento da parte delle Fiamme Gialle ha portato sia all’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, nei confronti di sei aderenti della cosca Arena, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, sia alla confisca, quale epilogo dell’illecito arricchimento di numerosi beni immobili nelle provincie di Crotone e Pavia, diverse aziende nei settori della coltivazione di cereali ed ortaggi e del commercio all’ingrosso di prodotti alimentari e bevande, nonche’ polizze assicurative.
Destinatari delle misure sono Nicola, Massimo, Pasquale e Salvatore Arena, di 80, 52 , 50 e 26 anni; Francesco Ponissa, di 57 anni, e Luigi Tarasi di 54, condannati a vario titolo – ad esclusione di Pasquale Arena – per i reati di turbata liberta’ degli incanti, estorsione, usura, caratterizzati dalla circostanza aggravante dell’utilizzo del metodo mafioso.