Roma – Ogni edificio scolastico avra’ un suo ‘fascicolo’ elettronico. E’ la novita’ che e’ emersa dall’incontro in cui la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, e la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, hanno fatto il punto sul lavoro svolto per la messa in sicurezza e riqualificazione del patrimonio immobiliare scolastico. Questa i dati illustrati sull”Edilizia scolastica 2014-2018′:
– OSSERVATORIO NAZIONALE PER L’EDILIZIA SCOLASTICA – “Dopo 20 anni – sottolinea la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli – e’ stato ricostituito un Osservatorio Nazionale per l’edilizia scolastica, sede importante per fare una programmazione efficiente. E’ stato inoltre istituito un sistema di monitoraggio – continua Fedeli – in modo che tutti possano verificare in qualsiasi momento dove e come avvengano gli interventi, grazie a un database che continuiamo ad aggiornare e implementare”. “Stiamo andando verso la formulazione, conclude la ministra, di un fascicolo elettronico per ogni edificio scolastico, essenziale per avere la certezza della spesa”.
– STANZIAMENTI ULTIMI 20 ANNI – I dati del Miur mostrano che, negli ultimi 20 anni, gli stanziamenti per l’edilizia scolastica sono stati piuttosto bassi. Dal 1996 al 2012 la cifra media si e’ aggirata intorno ai 250 milioni di euro, tranne un picco nel 2004 che ha sfiorato i 500 milioni. Un incremento significativo si e’ raggiunto nel 2014 con un investimento che ha superato il miliardo di euro, fino a raggiungere i 2,5 miliardi nel 2017. “Importo confermato anche nel 2018”, precisa la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, nel corso della conferenza stampa di presentazione dei dati ‘Edilizia scolastica 2014-2018′. Complessivamente negli ultimi 4 anni, dal 2014 al 2017, sono stati investiti 9,5 miliardi per la riqualificazione degli edifici scolastici.
– CANTIERI APERTI – Nel 2014 i cantieri aperti negli istituti scolastici erano, sempre secondo i dati del Miur, 1.900. Nel 2015 il numero si e’ piu’ che raddoppiato, raggiungendo i 4.780. Nel 2016 sono diventati 6.200, fino a raggiungere i 7.238 nel 2017. Di questi 5.659 cantieri sono stati chiusi, grazie al completamento dei lavori che ha consentito a oltre 2,1 milioni di studenti di avere delle strutture adeguate dove andare a scuola. Entro la fine del 2017 e’ prevista la conclusione dei lavori di altri 780 cantieri.
– NUOVE SCUOLE – Dal 2014 e’ stata finanziata la costruzione di 303 nuove scuole, di queste 209 sono gia’ state completate.
– LE PROSSIME AZIONI – Nei prossimi 20 giorni, in base a quanto annunciato nella conferenza stampa di presentazione dei dati sull’edilizia scolastica, e’ prevista una mobilitazione di oltre 2,6 miliardi, dei 9 stanziati, per realizzare i prossimi passi in agenda. Nello specifico: 26,4 milioni destinati agli interventi di adeguamento sismico degli edifici scolastici (20 luglio firma decreto); 10 milioni per il ripristino delle funzionalita’ delle scuole nelle aree colpite dal sisma (28 luglio firma del decreto); 20 milioni per 8 nuove scuole da realizzare con modalita’ di finanziamento e costruzione innovative. “In questo – specifica la ministra Fedeli – siamo stati aiutati da Renzo Piano che ha progettato un prototipo di scuola e da Mario Cucinella che ha partecipato al progetto di una scuola ideata insieme agli studenti” (25 luglio firma decreto); 150 milioni saranno destinati ai poli per l’infanzia (27 luglio firma decreto). Inoltre 1,7 miliardi per la nuova programmazione unica nazionale 2018-2020, sempre in merito agli interventi di edilizia scolastica (28 luglio proposta di decreto interministeriale); sono 321 milioni per interventi di adeguamento sismico e messa in sicurezza a seguito delle indagini diagnostiche per le Province e le Citta’ metropolitane (31 luglio firma del decreto); sono invece 350 milioni per adeguamento sismico, messa in sicurezza, antincendio e conseguimento dell’agibilita’ in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia (9 agosto pubblicazione); 100 milioni sono destinati per le indagini di vulnerabilita’ sismica degli edifici (2 agosto firma della convenzione) e 6 milioni per le indagini diagnostiche sui solai e sui controsoffitti, per prevenire fenomeni di crollo (7 agosto firma del decreto).