Aeroporti: Usb, Sacal vuole ridimensionare Lamezia Terme

Catanzaro – “Dopo l’operazione Eumenidi, che ha azzerato i vertici della sacal, ci eravamo illusi che tutto potesse migliorare per porre fine allo scempio contabile, amministrativo, organizzativo e industriale che la dirigenza inquisita ha provocato. Invece sembra che finora le iniziative dalla nuova dirigenza Sacal siano orientate solo ed esclusivamente verso il completamento della gestione totale dei 3 aeroporti, che, tra l’altro, era un pallino della inquisita vecchia dirigenza e portata a compimento dalla nuova, come se si trattasse quindi di un progetto affaristico-politico regionale, senza tener conto delle reali esigenze della regione”. Lo si legge in una nota della Usb Calabria. “E’ evidente – secondo il sindacato autonomo – che il problema della mobilita’ in Calabria sia un problema che sta a cuore a tutti quanti e che noi come Usb abbiamo piu’ volte sollevato, purche’ la soluzione che hanno in mente non sia quella di rilanciare le strutture di Crotone e di Reggio, ma semplicemente di ridimensionare l’aeroporto di Lamezia Terme. Noi riteniamo che la Calabria non abbia bisogno di tre aeroporti mediocri, ma di 3 aeroporti che in modo indipendente funzionino favorendo le esigenze di mobilita’ della Regione. Quello che emerge da questa vicenda, invece, appare – secondo la Usb – solo come un mero interesse economico che nulla a che fare con le esigenze di mobilita’ dei calabresi”.

Sempre secondo il sindacato, “se a cio’ si aggiungono le voci sussurrate da un dirigente Sacal in merito al fallimento prossimo di Sacal GH e che “…tanto a gennaio non avremo piu’ il problema degli stagionali e di Sacal GH, abbiamo il quadro perfetto e la conferma di quanto da noi gia’ anticipato 2 anni fa. In questo quadro, colpisce davvero tanto la latitanza del Sindaco di Lamezia Terme e di quasi tutta la classe politica lametina e provinciale, sempre distratta da altro. Mentre invece il Comune di Reggio e quello di Crotone, cosi’ come i privati, vogliono acquistare quote di sacal, e cio’ avverra’ a discapito delle quote che oggi rendono maggioranza il Comune di Lamezia Terme. Il Sindaco della citta’ della piana, oltre ai fallimenti evidenti del suo operato, vuole forse pregiarsi anche di aver permesso il fallimento di Sacal Gh, e la perdita di possesso dell’aeroporto di Lamezia Terme? Se confermati i capi d’accusa della vecchia dirigenza di falso in bilancio, turbativa d’asta, ecc. ecc. crediamo doveroso che i risultati e le azioni successive a tali comportamenti fuorilegge vengano azzerati e le mosse della nuova dirigenza, vadano in senso diametralmente opposto. Riteniamo assurdo – scrive l’Usb – anche solo ipotizzare che i danni provocati dalla dirigenza possano essere pagati solo ed esclusivamente dai lavoratori e faremo di tutto perche’ cio’ non accada, pertanto chiediamo la reinternalizzazione dei servizi di handling all’interno di sacal. Per questo motivo, Usb – si legge infine – mettera’ in campo tutte le operazioni necessarie per tutelare i lavoratori tutti, personale a tempo indeterminato e soprattutto determinato, e le rispettive famiglie che vivono questo momento con ansia e senso di precarieta’ e instabilita’”.

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