Sicurezza: Questore Reggio Calabria emette primo Daspo urbano

Reggio Calabria – Lo scorso 29 agosto, il Questore della Provincia di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, ha emesso il primo provvedimento di D.A.SPO. cosiddetto “urbano”, in ossequio al Decreto “Minnti”,comminando a un 38enne cit-tadino indiano, il divieto di accesso, per la durata di 6 mesi, alla piazza Garibaldi e al corso Vittorio Emanuele III di questo centro. L’uomo, nonostante fosse già stato destinatario di un formale Ordine di allontanamento dai citati luoghi, era stato controllato da personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico mentre, in condizioni di evi-dente ubriachezza, impediva ai passanti l’accessibilità e la fruizione delle infrastrutture del trasporto pubblico locale. Lo stesso 29 agosto sono stati emessi quattro provvedimento di D.A.SPO., nei confronti di altrettanti tifosi reggini che, du-rante l’incontro di Coppa Italia, disputato il 20 agosto con la squadra del “Catanzaro Calcio”, nel tentativo di raggiunge-re il settore riservato ai tifosi catanzaresi e venire allo scontro con questi ultimi, si sono resi responsabili di tafferugli e lancio di oggetti all’indirizzo del personale della Polizia di Stato frapposto tra le due tifoserie. I soggetti destinatari del divieto di accesso alle manifestazioni sportive sono C. P. cl. ’86, P. G. cl. ’95, P. A. cl. ’98 e Z. G. cl. ’92. Per i primi tre il divieto avrà una durata di anni due, mentre per l’ultimo, già sottoposto a precedente D.A.SPO, il nuovo provvedimen-to avrà una durata di anni cinque. Ai predetti è stato prescritto, altresì, l’obbligo di presentazione presso gli uffici della Polizia di Stato, mezz’ora dopo l’inizio del primo tempo e mezz’ora dopo l’inizio del secondo tempo di tutte le manife-stazioni sportive nelle quali sia impegnata, a qualsiasi titolo, la compagine calcistica della “Urbs Reggina 1914”. Tale ultimo obbligo è in attesa di convalida da parte della competente A.G. “L’attività della Polizia di Stato opera per una “Legalità a tutto campo”, spaziando dalla vivibilità ed il decoro dell’ambiente urbano al recupero della dimensione so-ciale del calcio, da vivere come passione, divertimento e partecipazione a garanzia della massima fruibilità in sicurezza dello stadio a tutti gli spettatori, in particolare alle famiglie. Non ci saranno sconti per chi commetterà degli illeciti du-rante le manifestazioni sportive così come non ci saranno indulgenze nei confronti di coloro che creeranno pericoli per la sicurezza pubblica con comportamenti che intralcino spazi e strutture pubbliche” Queste le parole del Questore Raffa-ele Grassi.

 

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