Gemellaggio tra Carlopoli e Gazoldo: il plauso di Viscomi

Catanzaro – “Il gemellaggio tra comuni calabresi e di altre regioni o di altre parti del mondo non è certo una novità e trova origine, il più delle volte, nel flusso migratorio da sud a nord; ma il legame che oggi si celebra tra Carlopoli e Il comune mantovano di Gazoldo degli Ippoliti è segnato da due elementi di particolare diversità. A gemellarsi sono in primo luogo le bande musicali dei due comuni: ragazzi e ragazze che nella musica e nello stare insieme per suonare superano ogni diversità, riscoprono un percorso comune ed acquistano uno sguardo nuovo sulla realtà. A stringersi in un ‘patto di amicizia e di reciproca conoscenza’ sono state invece le due amministrazioni comunali: un patto maturato nell’ambito dell’esperienza che le accomuna in Avviso Pubblico e che ha l’ambizione di rafforzare pratiche di legalità e di responsabilità sociale. Dunque: dai gemellaggi per ragioni di migrazione a gemellaggi per obiettivi di promozione della legalità e di valorizzazione delle buone pratiche. Mi pare un buon passo in avanti”.
Con queste parole, il Vicepresidente prof. Antonio Viscomi ha salutato l’iniziativa promossa dal Comune di Carlopoli, dal sindaco Mario Talarico e da Maria Antonietta Sacco, che ha ospitato sabato 2 settembre la banda musicale della Città di Gazoldo degli Ippoliti (MN) per celebrare due importanti momenti: il trentennale di attività del complesso bandistico Santa Maria di Corazzo e il primo passo verso la terza edizione della rassegna ‘Raccontiamoci le mafie’, che si svolgerà in territorio mantovano dal 24 settembre al 1° ottobre. Al seguito della banda, in rappresentanza del Comune lombardo, era presente il Sindaco e Vicepresidente di Avviso Pubblico, Nicola Leoni, e il Vice Sindaco, Maria Pia Soana. L’iniziativa è culminata nella sottoscrizione di un ‘patto di amicizia e di reciproca conoscenza’ tra il Nord e il Sud del Paese, tra due enti locali, soci di Avviso Pubblico, impegnati quotidianamente nel promuovere e testimoniare la buona politica e la prevenzione e il contrasto alle mafie e alla corruzione.
“Ancora una volta -ha concluso Viscomi- l’evento odierno mi conferma nella convinzione, già espressa più volte, che la vera sfida per la nostra regione è quella di riscoprire e ricostruire la nostra stessa identità culturale e di rafforzare i legami di cooperazione e di fiducia che danno corpo ed anima alle nostre comunità. In questo processo, il confronto con altre realtà, con altre storie e con altri modi di intendere la vita, è essenziale per evitare di chiudersi in perdenti atteggiamenti autoreferenziali. Ma mi conferma anche che è necessario trovare le giuste forme per valorizzare le iniziative locali di aggregazione sociale e culturale tali da promuovere e rafforzare nei ragazzi e nelle ragazze dei nostri comuni una piena consapevolezza sul fatto che il mondo in cui viviamo non è immutabile con i suoi problemi e le sue difficoltà, ma è quello che costruiamo ogni giorno, con passione, attenzione ed intelligenza”.