Abusi sessuali su bambina di 10 anni, un arresto nel Reggino

Reggio Calabria – Avrebbe abusato ripetutamente di una bambina di 10 anni, figlia della sua convivente. Per questo un uomo di 40 anni di Gioia Tauro (Rc), Ernesto Modafferi, e’ stato sottoposto a fermo dalla Polizia dopo indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi. L’uomo e’ accusato di atti sessuali pluriaggravati ai danni della vittima. Le indagini sono iniziate dopo una dettagliata denuncia dei fatti presentata, giorni fa, negli uffici del commissariato di Gioia Tauro, dalla madre della bambina che ha rivelato continui abusi sessuali e maltrattamenti subiti, ad opera dell’uomo, dalla figlia. Madre bambina, dopo la denuncia, sono state allontanate dall’abitazione dove risiedevano insieme all’uomo e sono ora ospitate in un centro di accoglienza per madri in difficolta’. Gli abusi sarebbero stati confermati dalla piccola, sentita da personale specializzato della Polizia. L’uomo e’ ora rinchiuso nella casa circondariale di Palmi.

“E’ spregevole quanto portato alla luce dagli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza a Gioia Tauro. L’abuso di una bambina di 10 anni e’ pedofilia, il piu’ turpe dei crimini contro l’umanita’ debole e indifesa e, per come annunciato, laddove ci sono violenze sui minori l’Ufficio del Garante si costituira’ parte civile. Basta urla e mera indignazione parolaia. Questi soggetti, se dovessero risultare colpevoli, devono pagare senza attenuanti di sorta e risarcire non solo le vittime, ma anche la societa’. Ringrazio di cuore gli inquirenti, che sul piano del contrasto alle violenze sui minorenni non risparmiano forze”. E’ quanto ha dichiarato il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, in merito agli accadimenti di Gioia Tauro, dove un quarantenne, con precedenti di polizia, e’ stato tratto in arresto con l’accusa di violenza sessuale sulla figlia della convivente, grazie al cui coraggio della denuncia i fatti sono potuti arrivare all’attenzione degli inquirenti.

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