Incendi: vigili fuoco, 96mila interventi da meta’ giugno (+80%)

Roma – Dalla meta’ di giugno a oggi gli interventi eseguiti dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco per incendi boschivi e di vegetazione sono stati 96.090 (piu’ di 1.060 in media ogni 24 ore), l’80,4% in piu’ rispetto al 2016 quando gli interventi furono 53.252. La flotta aerea del Corpo, composta da 16 Canadair e 10 elicotteri, e’ stata interamente impiegata per fronteggiare i tanti roghi, con 4.550 missioni svolte fino a oggi, 9.395 ore di volo e 46.470 lanci. Il maggior numero di incendi e’ stato registrato nel Lazio, dove i vigili del fuoco hanno effettuato 15.843 interventi. Le altre regioni piu’ colpite dai roghi sono state la Sicilia con 15.059 interventi, la Campania con 14.048, la Puglia con 13.551 e la Calabria con 10.738. Nel Lazio tutte le province sono state interessate fortemente dagli incendi, ma Roma e’ quella che ha registrato il maggior numero di interventi: nella zona di Castel Fusano, per lungo tempo, sono proseguite le operazioni di contenimento e spegnimento dell’incendio in pineta. Estesi e molteplici fronti di fiamma si sono concentrati in diverse aree della Sicilia e della Campania: le situazioni piu’ critiche sono state registrate alle pendici del Vesuvio nei comuni di Ercolano, Torre del Greco e Pozzuoli dove i vigili del fuoco hanno operato per diversi giorni con squadre a terra e per vie aeree. In Puglia le maggiori difficolta’ di intervento sono state riscontrate sulle isole Tremiti (Foggia), ed in particolare nei boschi di San Domino, dove hanno operato i vigili del fuoco di Foggia insieme con uomini e mezzi extra provenienti da Campobasso, Pesaro ed Ancona. Grandi criticita’ sono state registrate in Abruzzo, specie nell’Aquilano. Dal 20 agosto diversi incendi hanno interessato le montagne del Morrone, il massiccio della Majella che sovrasta il comune abruzzese di Sulmona (l’Aquila) e le frazioni di Fonte D’Amore, Bagnaturo, Badia e Le Marane. Il dispositivo di soccorso abruzzese e’ stato rafforzato con sezioni operative fatte confluire dai comandi di Perugia, Pesaro Urbino, Bologna e Modena per provvedere non solo allo spegnimento dei focolai ma anche al trasporto in zona impervia di vigili del fuoco per l’estinzione delle fiamme via terra. I vigili del fuoco sono stati particolarmente impegnati nella lotta agli incendi anche in Calabria, Toscana, Sardegna e Basilicata.