Lavoro: chiude lo storico Hotel 501 di Vibo, 40 licenziati

Vibo Valentia  – La Filcams Cgil Calabria e quella territoriale di Vibo Valentia, esprimono, in una nota, disappunto e preoccupazione in merito alle decisioni della curatela fallimentar “che su disposizione del giudice – scrivono – ha deciso di chiudere lo storico Hotel 501 di Vibo Valentia. Questa drastica decisione ha comportato la cessazione del rapporto di lavoro per 40 lavoratori con la drammatica conseguenza della perdita del reddito per i loro nuclei familiari. Un triste epilogo di una vicenda – spiega il sindacato – che ebbe inizio nel 2011 quando il Tribunale ne ha dichiarato il fallimento e la messa all’asta della intera struttura. Purtroppo anche il tentativo di rilancio della struttura messo in atto da un gruppo di professionisti vibonesi con la Societa’ Italiantrade che si aggiudico’ all’asta l’intero complesso non ando’ a buon fine , stesso risultato negativo si e’ registrato nonostante l’ingresso della Societa’ F94 tanto da arrivare alla decisione adottata ieri dalla curatela”.

 

A parere della Filcams, con la chiusura del 501 “si assesta un altro colpo durissimo al sistema ricettivo e all’intero comparto del Turismo Vibonese , che invece merita e necessita grande attenzione e sostegno da parte delle Istituzioni locali e della stessa Regione Calabria nonche’ di tutte le forze sociali e imprenditoriali del territorio. Oggi non si scrive solo una pagina negativa di una vicenda giudiziaria, ma si scrive – sostiene la Filcams – una pagina negativa per quanto riguarda la chiusura di un altro sito produttivo che mette fuori dal mercato del lavoro Locale e Regionale 40 figura professionali che hanno contribuito con il loro lavoro a rendere l’intera struttura del 501 un punto di eccellenza della ristorazione e dell’accoglienza turistica Calabrese e Vibonese. La filcams sara’ sempre vicina a tutti i lavoratori e alle loro famiglie e si impegnera’ affinche’ questa vertenza – e’ la conclusione – non cada nel dimenticatoio delle mancate opportunita’ di sviluppo e di lavoro del nostro territorio”.