Saline Ioniche: Nucera, mazzima attenzione della Regione

Reggio Calabria  – “Accolgo con favore l’ordine del giorno approvato all’unanimita’ il 19 settembre da parte del Consiglio Metropolitano di Reggio Calabria, finalizzato alla manifestazione d’interesse per l’acquisizione dell’area del Pantano di Saline Ioniche di proprieta’ della “Sipi”, facendo seguito a quanto deliberato dal Comune di Montebello lo scorso 28 luglio”. Lo afferma in una dichiarazione il capogruppo de ‘La Sinistrta’, Giovanni Nucera. “La Regione Calabria non manchera’ a sua volta di seguire la strada tracciata e mi impegnero’ in prima persona – come sempre ho fatto in merito – affinche’ la massima istituzione calabrese si esprima a sua volta a favore dell’interesse alla cessione dei beni Sipi oggetto di procedura fallimentare e valutare con i settori competenti l’acquisizione di questi 14 ettari di terreno di grande valore storico, ambientale e faunistico. Tutto cio’ senza perdere di vista la necessaria collaborazione con le associazioni ambientaliste, culturali e sociali che agiscono nel territorio”.

“In questa battaglia come rappresentante istituzionale – prosegue Giovanni Nucera – non e’ mai mancato il mio impegno, gia’ come consigliere provinciale, e che mi ha visto promotore nel 2008 di un ordine del giorno per difendere le istanze e la contrarieta’ manifestata da tutti gli Enti locali e dei cittadini allo scellerato progetto della SEI. Cosi’ anche nel 2013, il Consiglio Provinciale approvava all’unanimita’ una mozione da me presentata che esprimeva parere negativo contro il progetto della SEI-Repower. Il 19 giugno 2014 si chiedeva la convocazione straordinaria del Consiglio aperto ai Comuni e agli Enti interessati per assumere determinazioni urgenti contro la realizzazione della centrale a carbone di Saline Joniche. Oggi, come allora, la nostra posizione non cambia: lo sviluppo della Calabria non puo’ prescindere dalla riqualificazione dell’area di Saline Ioniche che ha rappresentato negli anni un sito in cui si e’ consumata una indegna lotta di accaparramento. Dopo le tante battaglie dei cittadini, degli Enti, delle associazioni e dopo i risultati raggiunti non mancheremo, come Regione Calabria, dunque, a impegnarci affinche’ l’area torni, bonificata, al territorio e alle comunita’ locali ed essere finalmente fruibile da tutti, a partire da interventi di riqualificazione volti alla tutela ambientale, dall’utilizzo produttivo delle strutture gia’ esistenti sul territorio, dalla promozione delle iniziative manifatturiere legate alle energie alternative, all’agricoltura, al paesaggio e al recupero di attivita’ tradizionali legati alla cultura calabro-greca”.

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