Falsi braccianti, in Calabria scoperta maxi-truffa all’Inps

Cosenza  – In Calabria scoperta una maxi-truffa da 800.000 euro ai danni dell’Inps perpetrata da una cooperativa agricola attraverso 335 false assunzioni di dipendenti. La Guardia di Finanza di Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, a conclusione di un’articolata e complessa attivita’ di indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha scoperto che l’impresa presentava, all’ente previdenziale, falsi contratti di fornitura di frutta e contratti di comodato d’uso gratuito e/o di affitto di terreni riconducibili a soggetti ignari, completamente estranei alla truffa,. Inoltre sono emerse fasulle denunce aziendali trimestrali, attestanti l’impiego, mai avvenuto, di operai, al fine di consentire l’indebita percezione di indennita’ di disoccupazione, malattia e maternita’.

 

Nel corso delle indagini sono state acquisite informazioni dai proprietari dei terreni estranei alla truffa e attraverso l’analisi documentale sono state ricostruite le false dichiarazioni e comunicazioni all’Inps del falso dal datore di lavoro. Oltre 27.000 le giornate lavorative mai effettuate e comunicate, che hanno fittiziamente generato falsi costi di personale per oltre 1.500.000 di euro e nessun ricavo Al termine delle indagini, il rappresentante legale dell’impresa e’ stato denunciato alla Procura della Repubblica di Castrovillari per truffa aggravata ai danni dell’ente previdenziale e falso, mentre, i 335 falsi braccianti, sono stati segnalati per il reato di truffa aggravata, in concorso con il fittizio datore di lavoro. L’attivita’ svolta si inquadra in un piu’ ampio dispositivo di polizia economico-finanziaria predisposto dalla Guardia di Finanza di concerto con il Procuratore della Repubblica Eugenio Facciola per la tutela della legalita’ economica e la repressione dei reati in materia tributaria e di spesa pubblica.