Mafie: generale Del Sette, attive in Italia e all’estero
Napoli – La criminalita’ organizzata “ormai non e’ piu’ attiva soltanto nelle regioni o nei luoghi di origine, ma lavora fortemente anche in altre regioni e all’estero”. Lo dice a Napoli il generale Tullio Del Sette, comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, in un convegno all’ateneo Federico II per ricordare il generale Gennaro Niglio, morto nel 2004, protagonista nella lotta alla camorra negli anni ’80 e ’90, “un campione – lo definisce Del Sette – di determinazione, coraggio e capacita’ di pensare e agire per aumentare al massimo i risultati del contrasto alla criminalita’ organizzata”. E, sottolinea il comandante dell’Arma, “e’ cambiata la lotta e l’investigazione” sulla criminalita’ organizzata. “L’investigazione prima era basata sull’intuizione personale, sulla capacita’ di acquisire testimonianze e confessioni – spiega – oggi su attivita’ tecnico scientifiche di altissimo profilo”.
Napoli – La criminalita’ organizzata “ormai non e’ piu’ attiva soltanto nelle regioni o nei luoghi di origine, ma lavora fortemente anche in altre regioni e all’estero”. Lo dice a Napoli il generale Tullio Del Sette, comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, in un convegno all’ateneo Federico II per ricordare il generale Gennaro Niglio, morto nel 2004, protagonista nella lotta alla camorra negli anni ’80 e ’90, “un campione – lo definisce Del Sette – di determinazione, coraggio e capacita’ di pensare e agire per aumentare al massimo i risultati del contrasto alla criminalita’ organizzata”. E, sottolinea il comandante dell’Arma, “e’ cambiata la lotta e l’investigazione” sulla criminalita’ organizzata. “L’investigazione prima era basata sull’intuizione personale, sulla capacita’ di acquisire testimonianze e confessioni – spiega – oggi su attivita’ tecnico scientifiche di altissimo profilo”.
