Caporalato: protesto’ in Calabria, foglio di via a figlia Padoan

Reggio Calabria  – Il questore di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, ha emesso un foglio di via obbligatorio, della durata di tre anni, a carico di Veronica Padoan, figlia del ministro dell’Economia Pier Carlo, e altre due persone. Veronica Padoan e’ tra i leader dell’organizzazione “Campagne in lotta”, da tempo attiva contro il fenomeno del caporalato nel Sud.
Il provvedimento del questore e’ stato emesso a seguito dell’attivita’ istruttoria condotta dal personale del commissariato di Gioia Tauro, diretto dal primo dirigente Diego Trotta, dopo il trasferimento dei migranti avvenuto lo scorso agosto dalla tendopoli di San Ferdinando, che ne ospita tanti impegnati nelle campagne della zona, a quella nuova allestita dalla Prefettura di Reggio Calabria.
Alla base del provvedimento adottato dal questore vi sono “attivita’ di disturbo e interferenza” che sarebbero state poste in essere dalla Padoan e dagli altri due attivisti sia in occasione del trasferimento dei migranti nella nuova tendopoli, il 18 e 19 agosto scorsi, sia nei giorni precedenti e successivi.
A San Ferdinando, ma anche in altri centri della zona, da tempo si vive una situazione di tensione dovuta alla sistemazione nelle tendopoli dei numerosi migranti impegnati, nelle diverse stagioni, nei lavori agricoli nelle campagne della provincia.