Corigliano-Rossano: Greco, serve legge su fusione Comuni

Cosenza – “Chiedero’ al collega Guccione di lavorare insieme ad una proposta di legge regionale per la realizzazione della citta’ unica dell’area urbana che da una parte garantisca l’adeguata stabilita’ al nuovo Comune e dall’altra rilanci Cosenza nell’ambito dello scacchiere politico calabrese. Allo stesso tempo, in quanto illustre rappresentante del Partito Democratico e della maggioranza in consiglio regionale, lo invito a sostenere e farsi portavoce della proposta di legge di riforma dei processi di fusione cosi’ che si possa arrivare nel piu’ breve tempo possibile all’approvazione”. Lo afferma, in una nota, Orlandino Greco, consigliere regionale di “Oliverio Presidente”, in risposta al suo collega Carlo Guccione. “Ho letto – spiega – con grande attenzione le considerazioni espresse dal collega Carlo Guccione in merito alla fusione tra Cosenza, Rende e Castrolibero e condivido alcune sue riflessioni sulla possibilita’ che, a seguito della fusione tra Corigliano e Rossano, Cosenza possa perdere la sua centralita’ nello scacchiere politico dell’area nord della Calabria. Questa considerazione, pero’, di carattere strettamente politico – dice – non cambia quanto ho gia’ ribadito piu’ volte sia per la fusione dei Casali del Manco sia per Corigliano-Rossano: propedeutica ad ogni nuovo percorso di fusione in Calabria e’ la modifica della legge regionale che ne regolamenta i processi. Ho espresso in diverse occasioni la mia posizione favorevole ai processi di fusione, come ho piu’ volte sottolineato i miei “no” alla gestione avventata, a freddo e non programmata di questi. Quindi – sottolinea – non puo’ essere, francamente, l’esempio di Corigliano e Rossano ad imprimere un’accelerata a una qualsiasi altra fusione relativa ad una realta’ territoriale completamente differente, ogni processo di conurbazione ha una sua storia, un suo percorso. Come del resto non puo’ esserlo nemmeno la prospettiva di coprire buchi di bilancio con contributi economici una tantum, non e’ certo cosi’ che si risana la struttura economica di un ente locale”.

 

Secondo Greco “l’estinzione di un Comune non puo’ essere utilizzata per lanciare sfide partitiche o alimentare scontri di potere. Ne’ tantomeno si possono tentare delle fughe in avanti per la vanita’ o il desiderio di ribalta di qualche politico, non e’ sui personalismi che si puo’ determinare il futuro di una comunita’. La fusione tra comuni – aggiunge – e’ un processo sociale complesso che influenza il valore identitario dei luoghi e delle comunita’, offre nuovi scenari di crescita e di sviluppo, riscrive l’organizzazione amministrativa degli enti locali e che si pone come ponte di collegamento tra passato e futuro, tra unione e unita’, tra autonomia e condivisione. Per cio’ che concerne in particolare l’ipotesi di fusione dei comuni dell’area urbana di Cosenza, gia’ da sindaco di Castrolibero avevo espresso piu’ volte quanto questo percorso potesse rappresentare un trampolino di lancio per la realizzazione dell’area metropolitana piu’ importante della Calabria. Prima degli atti di impulso dei consigli comunali di Cosenza, Rende e Castrolibero, e’ indispensabile che il Consiglio regionale approvi in tempi brevissimi la modifica proposta dal consigliere Sergio e da me cosi’ che possa arrivare a percorsi di fusione consapevoli, partecipati, democratici e lungimiranti e che consentano ai cittadini di valutare realmente i punti di forza e di debolezza del Comune unico”.