Poste: Dieni, in Calabria 118 sportelli a rischio chiusura

Catanzaro – “Il governo del Pd sta smantellando il servizio postale con effetti inaccettabili soprattutto in Calabria”. E’ quanto dichiara la deputata del M5S Federica Dieni. “Il servizio universale di corrispondenza – continua la parlamentare – e’ messo a rischio dal contratto di programma 2015-2019 siglato da Poste italiane e ministero dello Sviluppo economico. Il Piano di razionalizzazione ha infatti introdotto la consegna a giorni alterni della corrispondenza e ha inoltre dato avvio alla chiusura di numerosi uffici postali nei piccoli centri, privando cosi’ moltissimi Comuni italiani di un servizio essenziale per il quale Poste incassa 262,4 milioni di euro all’anno di soldi pubblici. In Calabria – aggiunge Dieni – gli effetti di questa riforma peggiorativa sarebbero devastanti per tutto il sistema regionale, dal momento che i Comuni interessati dalla raccolta a giorni alterni sarebbero 118, di cui 76 nel Catanzarese e 42 nel Vibonese. Questa organizzazione ha gia’ prodotto gravi disservizi, come quintali di lettere in giacenza, bollette consegnate in ritardo, raccomandate Inps, avvisi di Equitalia e telegrammi recapitati dopo le scadenze. Il piano, che andra’ a regime a partire dal 2018, contrasta con le norme Ue che obbligano gli Stati membri ad assicurare la raccolta e la distribuzione degli invii postali al domicilio del destinatario “come minimo cinque giorni lavorativi a settimana” e in base alle quali la fornitura per un numero inferiore di giorni sia ammissibile solo in presenza di circostanze o condizioni geografiche eccezionali. Profili di eccezionalita’ che, per ammissione di Poste italiane, sono assenti: davanti al Tar, infatti, Poste ha ammesso che la riduzione del servizio non dipende da difficolta’ nel raggiungere le localita’ interessate, bensi’ da un calcolo di convenienza economica. Il governo – conclude Dieni – deve percio’ garantire l’universalita’ del servizio in tutto il Paese e impedire che la Calabria venga oltremodo isolata da scelte scellerate e incomprensibili”.