Diga Melito: prima notte protesta per Manno, inviti a desistere

Catanzaro – Grazioso Manno, presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, dopo l’annuncio in occasione degli Stati Generali sulla Diga Melito dello sciopero della fame e della parola e la non assunzione dei farmaci salvavita che prende dal 2011 dopo una delicata operazione al cuore, ha trascorso la prima notte nei suoi uffici al Consorzio di Bonifica di Catanzaro. Sono stati insieme a lui amici, dipendenti, consiglieri del Consorzio, rappresentanti delle Istituzioni i primi a giungere sono stati i consiglieri regionali Baldo Esposito e Wanda Ferro enormemente preoccupati per la sua salute. Centinaia e centinaia di messaggi stanno giungendo incessantemente al Presidente. Gli stati generali hanno contrassegnato una pagina importante, uno “spartiacque” come li ha definiti Manno nel suo intervento. Da tutti gli intervenuti, sindaci, categorie professionali, sindacati, consorzi, associazioni, movimenti cittadini dopo l’eclatante annuncio, oltre alla richiesta a desistere dallo sciopero, corale e unanime e’ stata la solidarieta’ attiva e alla mobilitazione permanente “saremo noi la tua voce” e’ stato detto a piu’ riprese da tutti. Manno, che comunica con lo scritto, come ha solennemente promesso, rimarra’ nell’ufficio e manterra’ tutto quello che ha dichiarato e cioe’: “Non mangero’ e non parlero’ con nessuno fino a quando la Regione non stanziera’, 4.500.000 euro occorrenti per riassumere gli operai stagionali sulla rete di colo in tutti gli 11 Consorzi di Bonifica; e il Ministero delle Infrastrutture inserira’ nel suo programma la ripresa dei lavori della Diga sul Melito. Richieste precise che non vogliono essere un ricatto. Certamente – ha detto – si aspetta una chiara presa di posizione del Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio, che e’ l’interlocutore istituzionale piu’ autorevole nei confronti del governo nazionale”.

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