Insegnanti senza diploma: procuratore, indagine solo all’inizio

Cosenza – “E’ un fatto grave che abbiamo accertato grazie alla professionalita’ degli investigatori dei carabinieri di Cosenza, che sono partiti da un fatto minimale: l’utilizzazione di diplomi rilasciati da una struttura che non esisteva da tempo e che venivano usati da docenti per accedere al ruolo”. Lo dice Mario Spagnuolo, procuratore capo di Cosenza, in relazione all’indagine che vede coinvolti 33 insegnanti cosentini, che avrebbero usato falsi diplomi per avere un posto di lavoro, anche fuori dalla regione.
“L’indagine e’ solo all’inizio, abbiamo sequestrato dei falsi diplomi e segnalato le posizioni irregolari, – ha aggiunto Spagnuolo – ma e’ evidente che ha per oggetto l’individuazione di una centrale del falso e quale sia il livello di espansione a livello nazionale”.