Vibo Valentia: violenza su donna di origine marocchina

Vivo Valentia – I Carabinieri della Stazione di Vibo Valentia coadiuvati da quelli della Compagnia di Intervento Operativo del 14^ Battaglione “Calabria” hanno arrestato 4 donne di origine marocchina di età compresa tra i 41 e i 59 anni per sequestro di persona, percosse, lesioni personali e rapina.
Nella circostanza le 4 partivano in mattinata dalla provincia di Reggio Calabria, dove risiedono, alla ricerca di una loro connazionale 50enne che raggiungevano presso la Piazza Spogliatore di questo centro.
Alla vista della Signora le quattro iniziavano ad aggredirla percuotendola anche con un ombrello per poi farla salire a forza sulla loro autovettura all’interno della quale proseguivano nell’aggressione strappandole i capelli e minacciandola di morte (riferendole testuali parole: ”ti ammazzo, mi hai preso mio marito, ti porto a reggio e ti ammazzo”) oltre ad asportarle 650 euro in contanti e monili vari.
Giunte nei pressi della Contrada “Catalano” la vittima riusciva a liberarsi, dando un calcio alla portiera, costringendo l’autovettura a fermare la sua marcia. Proprio in quel frangente giungevano i militari, allertati da un utente della strada che aveva visto l’autovettura zigzagare pericolosamente, che fermavano le quattro donne accompagnandole in caserma.
Il movente del grave fatto delittuoso è riconducibile all’attuale relazione amorosa che la vittima ha intrapreso con l’ex marito di una delle quattro.
Nel corso della perquisizione veicolare e personale i Carabinieri rinvenivano praticamente tutti i contanti e uno dei monili sottratti alla vittima mentre si trovava all’interno dell’autovettura che le venivano debitamente restituiti.
Solo il provvidenziale intervento dei militari impediva alle quattro di portare a compimento il grave proposito delittuoso.
La malcapitata dopo essere stata ricorsa alle cure mediche presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Vibo Valentia veniva dimessa con 5 giorni di prognosi per “contusione alla spalla destra e cefalea post traumatica”. Le quattro sono state tradotte presso i loro rispettivi domicili in attesa del rito direttissimo.

 

,