Fs: Dieni, in Calabria viaggiano ancora alle littorine

Catanzaro – “La realta’ tratteggiata da Trenitalia e’ soltanto una utopia, un luogo che non esiste se non nella mente di chi pensa di nascondere i problemi delle ferrovie calabresi dietro comunicati stampa tanto entusiastici quanto scollegati dalla verita’ delle cose”. E’ quanto afferma la deputata del Movimento 5 Stelle Federica Dieni.
“Trenitalia – aggiunge la parlamentare – ha reso noti i dati dei primi mesi del 2017 senza minimamente accennare alle tante e ataviche criticita’ che riguardano il trasporto su rotaia in Calabria. Va bene che “89 treni su 100 sono puntuali”, va bene anche che “il 98% delle corse programmate” e’ stato effettuato e che il giudizio dei clienti “migliora”, ma non bisognerebbe dimenticare – continua la parlamentare grillina – anzi, sarebbe opportuno rammentarlo ogniqualvolta si parla di trasporti in questa regione,che in Calabria, forse uno dei pochi casi europei, esiste ancora una linea dove sono operative littorine anteguerra; quella stessa linea jonica interessata oggi da lavori di ammodernamento dopo piu’ di un secolo di colpevole abbandono”.

 

“E che dire poi – continua Dieni – delle differenze che intercorrono tra un cittadino calabrese e uno lombardo? Un caso su tutti: l’alta velocita’, a queste latitudini, e’ ancora semplicemente un pensiero su carta, e chissa’ se sara’ mai realizzata. Senza contare, inoltre, la scarsita’ di materiale rotabile a disposizione, che riduce le corse al minimo indispensabile e blocca l’accessibilita’ di intere aree della regione. I vertici di Trenitalia, dunque, per essere credibili, avrebbero dovuto dire: “Ci sono pochi treni in circolazione, ma quei pochi sono tutti puntuali. Ironia a parte – concludetinua – e’ forse il caso di ricordare a Trenitalia, e con essa alla Regione e al governo, le responsabilita’ di fronte ai cittadini calabresi. Per il momento, la situazione dei trasporti su ferro in questa regione e’ disastrosa, altro che dichiarazioni entusiastiche. Si lavori per migliorare i servizi su tutte le tratte, si aumenti il numero di treni e si faccia qualcosa di concreto per dotare la Calabria di un’Alta velocita’ a basso impatto ambientale. Solo allora – conclude – potremo accettare la rivendicazione di meriti da parte di una compagnia che, finora, ha assottigliato il diritto alla mobilita’ dei cittadini anziche’ incrementarlo”.