Rifiuti: Sinistra Unitaria, no impianto selezione a Castrovillari

Castrovillari (Cosenza) – Si e’ riunita a Castrovillari “la Sinistra Unitaria ” dell’area del Pollino per discutere del problema dei rifiuti, che da qualche tempo preoccupa le popolazioni del luogo. “Dopo un’ampia ed articolata discussione – si legge in un comunicato – che tocca ed esamina, dalle diverse angolazioni e in maniera approfondita, tutte le sfumature della vicenda, si trova in perfetto accordo nell’esprimere all’unisono il suo secco “no” al megaselettore dei rifiuti da insediare nell’area del Pollino e nello specifico nel sito dell’ex cementificio Italcementi, situato tra i due centri abitati di Castrovillari e Frascineto”. L’assemblea, nel documento, sottolinea, “il suo disappunto per le scelte operate con il Piano Regionale dei Rifiuti , il quale, nel proporre un selettore su scala provinciale, risulta animato, non dall’intento di affrontare in maniera organica l’annoso problema, ma piuttosto da logiche prevalentemente imprenditoriali e dalla determinazione di realizzare economie di scala del tutto improbabili per un territorio come il nostro: i modelli che il piano propone sono infatti compatibili con aree ad alta densita’ abitativa e grandi conurbazioni, ma assolutamente inadatti a luoghi dalla difficile orografia come risulta essere il Pollino e la Calabria tutta, la quale risulta caratterizzata da una presenza antropica diffusa e nel contempo da una bassa densita’ abitativa. Il diniego trova dunque il suo principale fondamento – si sottolinea – nelle particolari caratterizzazioni del sito, improprie per un impianto di tale natura e dimensioni . Si ricorda la vicinanza e l’interdipendenza con il Parco Nazionale del Pollino, i cui confini si collocano a poche centinaia di metri; immediatamente a ridosso sono un Sito di Interesse Comunitario (SIC) e una Zona di Protezione Speciale (ZPS). L’ insediamento risulta altresi’ incompatibile con la vocazione olivicola e vitivinicola dell’area, per la quale si sottolinea la presenza, in prossimita’, dei prestigiosi vigneti del Terre di Cosenza Sottozona Pollino Doc”.

 

L’assenso a tale insediamento comporterebbe, secondo la Sinistra, “in materia di Politiche di Sviluppo, una “curvatura dell’orientamento programmatico” in controtendenza con le scelte operate in precedenza e con gli investimenti pubblici e privati sostenuti. In definitiva si andrebbe incontro alla “morte” delle comunita’ di Castrovillari (centro abitato distante circa 2 km) e Frascineto (centro abitato a circa 200 m); tali condizioni contrastano con le prescrizioni normative relative alle distanze minime dai centri abitati delle lavorazioni di sostanze putrescenti”.
A tutto cio’ “si aggiunge il carattere geomorfologico del territorio, che vede il sito interessato da una delle piu’ importanti faglie della catena appenninica dalla quale potrebbe derivare, in presenza di tali lavorazioni, un grave pericolo di inquinamento della falda acquifera sottostante”. L’assemblea si appella alle rappresentanze politiche e istituzionali “affinche’ retrocedano dall’intento, nell’interesse, piu’ alto, di preservare l’integrita’ del luogo in questione, le sue peculiarita’ ambientali, paesaggistiche e culturali, le quali costituiscono patrimonio irrinunciabile della intera regione”.

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