Migranti: sbarco a Reggio Calabria, in manette due scafisti

Reggio Calabria  – Due uomini, Issa Diallo senegalese di 19 anni, e Ibrahim Sourba 21enne della Guinea, sono stati fermati dalla squadra mobile, unitamente alla Capitaneria di porto, che li ha individuati quali scafisti al comando di due imbarcazioni su cui hanno viaggiato alcuni dei 764 migranti sbarcati al porto di Reggio Calabria lo scorso 4 novembre da nave “Diciotti”. I migranti, tra loro vi erano anche 8 salme, sono stati trasportati a Reggio Calabria dopo essere stati soccorsi in acque internazionali al largo delle coste libiche. Gli investigatori della Squadra Mobile reggina, diretta dal primo dirigente Francesco Ratta’, hanno raccolto le testimonianze dei superstiti, che hanno raccontato di essere stati imbarcati su un gommone sovraccarico, con oltre 150 persone a bordo, tutte senza giubbotto di salvataggio, che dopo ore di navigazione e’ affondato. Gli occupanti hanno atteso in acqua per due ore i soccorsi, che hanno recuperato i corpi senza vita di 5 donne e 3 uomini. Ai due fermati vengono contestati i delitti di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ma il senegalese Diallo e’ anche indiziato di avere cagionato la morte di due persone quale conseguenza non voluta del delitto di immigrazione clandestina. I due fermi sono stati convalidati dal gip, che ha disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

 

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