Equo compenso: Confprofessioni Calabria soddisfatta

Catanzaro – ConfProfessioni Calabria esprime la sua soddisfazione per il sì della Commissione Bilancio del Senato all’emendamento che introduce l’equo compenso e lo estende a tutte le professioni. Il risultato arriva al momento giusto, comunica Confprofessioni Calabria, proprio pochi giorni dopo rispetto all’incontro che si è tenuto venerdì scorso al T-Hotel di Lamezia, al quale hanno partecipato circa 1.200 liberi professioni di tutte le professioni ordinistiche, nel corso del quale gli Ordini ed i Collegi Professionali, insieme alle Associazioni dei liberi professionisti, tra le quali, appunto, Confprofessioni, si erano espressi con determinazione sulla necessità di estendere l’equo compenso a tutti i professionisti, anche quelli non iscritti ad un ordine, e non solo agli avvocati, come era previsto in precedenza.
La riunione dello scorso venerdì, inoltre, era nata anche con lo scopo di dare un cambio di passo rispetto all’era dei bandi della PA ad un euro di compenso. Il testo approvato dal Senato, infatti, impone il divieto per la PA di emanare bandi che prevedono prestazioni gratuite, nonché la nullità delle clausole vessatorie.
Con l’approvazione dell’emendamento l’aspirazione dei professionisti italiani, dunque, sottolinea ConfProfessioni Calabria, è finalmente diventata realtà: passa infatti il principio che il lavoro, qualsiasi tipo di lavoro, va equamente retribuito per come impongono l’articolo 1 e l’articolo 36 della Costituzione Italiana. Per ConfProfessioni Calabria si tratta dunque di un’importante vittoria finalizzata al riconoscimento della dignità e del rilievo del lavoro autonomo.
Adesso, in attesa dell’approvazione definitiva dell’equo compenso, si attende l’esame del decreto da parte della Commissione Bilancio della Camera, che dovrebbe esprimersi entro il 1° dicembre. Momento delicato, secondo ConfProfessioni Calabria, per apportare eventuali miglioramenti al testo del decreto.