Agricoltura: Nicolo’ (FI), servono interventi contro la crisi

Reggio Calabria – “L’inclemenza dei dati sullo sviluppo del Mezzogiorno forniti quest’anno dalla Svimez, evidenzia come ormai anche l’agricoltura, settore produttivo preponderante in Calabria, marchi difficolta’ nel 2016 e indietreggi rispetto al 2015”.
Lo afferma in una dichiarazione il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Campanella, Alessandro Nicolo’.
“L’agricoltura calabrese e quella meridionale – prosegue Nicolo’ – non solo perde quote quantitative di mercato per via di una concorrenza senza controlli, interna alla Ue ed extracomunitaria, soprattutto nei comparti agrumicolo ed olivicolo, ma segna un arretramento del valore aggiunto in termini di innovazione della qualita’ e della varietalita’ delle produzioni. Calano i prezzi ma non i costi – dice Nicolo’ – una spirale che impone soluzioni rapide ed efficaci per evitare la falcidia di piccole e micro imprese, spesso a conduzione familiare, che ancora resistono nel mandare avanti i fondi agricoli, lottando con unghie e denti contro l’insipienza politica e la sciatteria burocratica. E’ una battaglia quotidiana, dura, quella combattuta dall’agricoltura calabrese – afferma ancora Alessandro Nicolo’ – per resistere e non chiudere baracca, e unica fonte di reddito in tantissimi casi”.

 

“In questo quadro di negativita’, la nostra Regione e il centrosinistra dimostrano, e lo dicono spesso a voce alta gli imprenditori agricoli, di essere ciechi e sordi, distanti, quando non anche nemici, di un settore che potrebbe, da solo, rivoltare gli indici di crescita e riportare la nostra terra tra le migliori realta’ agricole italiane. Peraltro, la quota parte dei redditi famigliari destinati ai consumi nel Mezzogiorno – dice ancora Alessandro Nicolo’ – si e’ ormai ridotta anche nel comparto alimentare, evidenziando uno stato di precarieta’ e di disagio sociale aggravato dalle politiche della cosi’ detta ‘spending review’, con la conseguente riduzione degli investimenti pubblici e, quindi, la decurtazione dei servizi. Assistiamo alla perdita dei finanziamenti europei che continuano ad essere l’unica fonte di investimento certo, a patto pero’ che siano correttamente individuati i progetti di sviluppo”.
“Il presidente venga in aula per una discussione approfondita in Consiglio regionale e per far conoscere ai calabresi l’entita’ delle difficolta’ e le soluzioni che si intendono prospettare, con senso di responsabilita’ e spirito costruttivo. Sui grandi temi dello sviluppo della Calabria – dice Nicolo’ – non possono esserci divisioni, ma soltanto valutazioni di merito sulle soluzioni che si vogliono perseguire. Non e’ difficile, gia’ da adesso, comprendere che anche per quest’anno molta parte dei prodotti agrumicoli, e non solo per questioni legate all’andamento meteorologico, rimarra’ invenduta o raccolta giusto per pareggiare i sempre piu’ asfittici bilanci dei sempre piu’ pochi coraggiosi agricoltori. Di questo passo – conclude il capogruppo di Forza Italia – giocoforza, i terreni saranno progressivamente e velocemente abbandonati con la conseguente distruzione di reddito per centinaia di famiglie, oberate dai debiti bancari e dall’impossibilita’ di far giungere la loro merce sui mercati al pari dei loro colleghi spagnoli portoghesi”.