Agricoltura: Psr, Coldiretti “dalla Regione ancora paletti”

Catanzaro – “Dal Dipartimento Agricoltura si continuano a frapporre paletti alle aziende, si prosegue in modo illogico e non fluido. L’ultimo caso in ordine di tempo, e’ il perseguimento, sulla misura 4 del PSR 2014-2020, della prescrizione che condiziona l’accettazione del finanziamento alla consegna della polizza assicurativa per i danni da calamita’ per l’intero quinquennio, quale atto comprovante l’assolvimento dell’impegno assunto in sede di domanda nell’accettazione del finanziamento”. E’ quanto sostiene la Coldietti in una nota stampa.
“Una disposizione che, cosi’ come si configura, rileva Coldiretti Calabria in una lettera inviata al presidente Oliverio e ai vertici del Dipartimento, contesta e motiva. Infatti – scrive l’organizzazione – non viene verificata l’effettiva condizione esecutiva, che, rischia di generare, ancora una volta, altri ricorsi e contenziosi poiche’, la normativa nazionale precisa che all’apertura delle campagna assicurativa contro le calamita’, si debba prevedere un calendario caratteristico alle avversita’ ed al ciclo delle produzioni assicurabili (autunno vernili – primaverili estive) con correlati tempi di assicurabilita’ delle produzioni agricole (frutti pendenti). Per Coldiretti quindi, non e’ possibile stipulare polizze prima dell’inizio del ciclo produttivo di una determinata coltura che andra’ a generare “frutto pendente. E’ come aver obbligato – evidenzia Coldiretti – a stipulare l’ assicurazione prima di aver comprato la macchina”.

 

“Nel caso specifico delle colture annuali – precisa il presidente Molinaro – un agricoltore infatti, ha diversi obblighi ed oneri a cui assolvere e non puo’ assicurare un prodotto. In primis poiche’ non puo’ stimare/determinare le “rese”, e poi ancora, i produttori devono procedere all’aggiornamento del fascicolo aziendale per registrare le colture produttive da assicurare, predisponendo il Piano Colturale 2018 in modalita’ grafiche il cui applicativo, peraltro, non e’ ancora completato; dopo questa seconda fase, dovra’ predisporre su SIAN, il PAI (Piano Assicurativo Individuale) quale atto a cui viene correlata la polizza in relazione alle colture produttive definite del Piano Colturale Grafico consolidato. Di fatto accade che, per queste motivazioni, non e’ possibile consolidare i certificati di polizza prima del mese di marzo 2018. Pertanto, in considerazione della variabilita’ delle produzioni aziendali indicati nel Business Plan, le cui coltivazioni devono essere aggiornate nel fascicolo aziendale 2018, la Coldiretti chiede l’adozione urgente di un provvedimento rettificativo delle prescrizioni indicate, concedendo ai beneficiari, la possibilita’ di integrare la polizza stipulata entro il 31 agosto di ogni anno del quinquennio di riferimento, quale scadenza utile per consolidare i certificati assicurativi annuali per le produzioni primaverili-estive e per le autunnali-vernine (agrumi, ortaggi invernali, ecc.) nonche’ per la zootecnia. Si chiede inoltre- conclude Coldiretti – di ritenere validi ai fini dell’accettazione del finanziamento e del mantenimento del vincolo sottoscritto “alla stipula della polizze”, l’adesione certificata ad un consorzio di difesa quali organismo collettivo con pubblico riconoscimento”.