Demanio: castelli e ville lungo cammini, al via secondo bando

Roma – Al via il recupero di ville, castelli, masserie: parte la seconda gara del progetto Valore Paese-Cammini e Percorsi per assegnare 48 immobili pubblici (16 dello Stato e 32 degli enti territoriali) in concessione di valorizzazione a chi proporra’ un valido programma di investimento e riqualificazione per recuperare beni sui percorsi ciclopedonali e sui tracciati storico-religiosi italiani. Prosegue, infatti, l’iniziativa dell’Agenzia del Demanio, sostenuta dal MiBact e dal Mit, che ha l’obiettivo di promuovere il ‘turismo lento’ attraverso la rigenerazione di immobili inutilizzati, inseriti in suggestivi contesti paesaggistici e naturali, grazie a investimenti capaci di trasformarli in nuovi contenitori di attivita’ e servizi per i viaggiatori. Il secondo bando e’ stato presentato nella libreria del Touring Club italiano, a Roma, dal direttore dell’Agenzia, Roberto Reggi, alla presenza del sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, e del Mmnistro dei Beni e delle Attivita’ Culturali e del Turismo, Dario Franceschini.
“Il concetto di valorizzazione ha fatto un salto di qualita’ notevole – ha sottolineato Baretta – per molti anni e’ stato ancorato al dibattito sul debito, ma con il tempo ci siamo resi conto che si puo’ raggiungere lo stesso obiettivo passando dal concetto di alienazione a quello di valorizzazione” e questo grazie anche “a un’inedita collaborazione tra le amministrazioni”. Baretta ha anche evidenziato l’importanza della “valorizzazione alle piccole realta’ e dell’attenzione ai piccoli Comuni”. In campo, ha osservato Delrio, “c’e’ una nuova mentalita’ di valorizzazione territoriale” che puo’ portare “a una nuova economia”. Il ministro ha citato l’esempio del mercato potenziale delle ciclovie che vale “oltre 3 miliardi di euro”. “Ci sono tutti gli ingredienti – ha aggiunto – per una ricetta assolutamente di successo che e’ fatta di paesaggio, lentezza, sobrieta’”. Per Franceschini, “non siamo piu’ solo di fronte a un’opportunita’ di distribuire ricchezza ma a un’urgenza e a un’esigenza strategica del Paese: governare una crescita impetuosa perche’ i numeri della presenza internazionale in Italia cresceranno” nei prossimi anni.
Nel bando, ha ricordato Reggi, “il 70% del peso va alla qualita’ progettuale, come i servizi offerti e la sostenibilita’ ambientale, e il 30% all’offerta economica”.

I bandi sono aperti a tutti, anche agli stranieri, e per partecipare alla gara e’ necessario presentare una proposta che preveda un progetto sostenibile di riqualificazione e riuso del bene e l’offerta di un canone di concessione per un determinato arco temporale, fino a un massimo di 50 anni. Per aggiudicarsi la gara saranno fondamentali gli elementi qualitativi contenuti nell’offerta tecnica del progetto – ipotesi di recupero e riuso, opportunita’ turistica, sostenibilita’ ambientale ed efficienza energetica – che incideranno per il 70%, mentre gli elementi quantitativi contenuti nell’offerta economico-temporale, canone d’affitto e durata, incideranno per il 30%. In gara, tra gli altri, ci sono il Castello di Blera vicino Viterbo (sulla Via Francigena), due masserie in Puglia (sulla Ciclovia Acqua), un ex molino in Lombardia (sulla Ciclovia VEnTO), il Castello Alimonda vicino Gorizia e il Castello di Montefiore a Recanati (su tracciati locali) e il Fortilizio dei Mulini a Spoleto (sul Cammino di Francesco). Proprio in questi giorni, tra l’altro, e’ alle battute finali il primo bando di Cammini e Percorsi riguardante case cantoniere, torri, ex caselli ferroviari e piccoli edifici proposti in concessione gratuita a imprese, cooperative e associazioni costituite in prevalenza da under 40. Prevista gia’ per il prossimo 13 dicembre la prima seduta pubblica della commissione di gara per dare evidenza delle proposte di offerta ricevute.