Tentata estorsione all’ex sindaco di Cassano, un arresto

Cosenza – Avrebbe tentato un’estorsione all’ex sindaco di Cassano allo Ionio (Cosenza), Gianni Papasso. Per questo un uomo di 33 anni, Francesco Bruno, noto alle forze dell’ordine, e’ stato arrestato dai carabinieri e posto ai domiciliari. La misura e’ stata emessa dal gip del Tribunale di Castrovillari. L’ex sindaco Papasso aveva presentato diverse denunce, in cui lamentava di aver ricevuto numerosi messaggi intimidatori sia sulla sua utenza cellulare che su quelle in uso ai suoi amministratori comunali e a conoscenti. Le investigazioni hanno consentito di individuare l’autore dei messaggi minatori, grazie all’analisi dei tabulati telefonici, ad alcune intercettazioni e all’acquisizione di diverse registrazioni dei sistemi di videosorveglianza. A casa dell’arrestato e’ stato poi trovato un cellulare contenente messaggi estorsivi contro Papasso. E’ stato, inoltre, possibile accertare come l’indagato abbia ripetutamente utilizzato una cabina telefonica pubblica per l’invio di alcuni dei messaggi intimidatori. Il movente di queste azioni sarebbe da ricercare nella pretesa dell’arrestato di ottenere un posto di lavoro dall’ex sindaco Papasso, nel settore della raccolta e dello smistamento dei rifiuti, in cambio del suo sostegno elettorale a favore della lista di Papasso alle ultime elezioni amministrative del Comune. Nonostante le querele presentate da Papasso, sotto la lente della Procura sono finiti pero’ anche una serie di messaggi non oggetto di denuncia da parte dell’ex sindaco di Cassano, ritenuti dal contenuto ambiguo. Questi messaggi hanno insospettito gli inquirenti, portandoli ad approfondire una vicenda che resta ancora con i contorni non del tutto definiti e percio’ sara’ oggetto di indagini finalizzate a far luce sull’ipotesi di corruzione elettorale contestata all’odierno arrestato e anche all’ex sindaco, in relazione alle elezioni del 5 giugno 2016.

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