Aeroporto Reggio Calabria: Dieni (M5S), e’ ancora a rischio

Reggio Calabria – “Non e’ tempo di illusioni e la verita’ bisogna dirla tutta, fino in fondo: l’aeroporto di Reggio Calabria era ed e’ ancora a rischio, dal momento che gli interventi ideati dalla Regione hanno il passo breve tipico delle soluzioni emergenziali”. E’ quanto afferma la parlamentare del M5S Federica Dieni. “La cruda verita’ – aggiunge – e’ che i voli Alitalia, a tutt’oggi il vettore che garantisce la sostenibilita’ dello scalo, sono in vendita fino alla fine di marzo, mentre da aprile in poi nessuno puo’ dire con certezza cosa succedera’ e se l’ex compagnia di bandiera decidera’ di restare o di andare via. Ovviamente, grandi speranze vengono riposte nei contributi per l’attivazione di nuove tratte messi a disposizione dalla Regione, ma non e’ detto che bastino e siano sufficienti a garantire l’operativita’ di Alitalia al “Tito Minniti”. Senza contare i finanziamenti relativi al co-marketing, il cui bando avrebbe dovuto essere gia’ chiuso ma invece e’ ancora, del tutto inspiegabilmente, in itinere, e questo non fa che aumentare i dubbi intorno all’intera procedura seguita alla Cittadella di Germaneto”.

“Come gia’ affermato da esperti del settore – prosegue Federica Dieni – Alitalia ha soltanto sospeso la sua decisione di abbandonare lo scalo dello Stretto, in attesa di capire se i nuovi interventi assicurati dalla Regione siano o meno in grado di coprire le perdite legate all’attivita’ volativa. In caso contrario, com’e’ evidente a tutti, la principale compagnia aerea nazionale dira’ definitivamente addio all’aeroporto reggino”. “E’ dunque evidente – conclude la parlamentare 5 stelle – che nessuno dei diretti responsabili di questo stato di precarieta’ possa dormire sonni tranquilli. Un amministratore attento e accorto riesce a guardare al di la’ delle necessita’ ordinarie ed emergenziali per individuare soluzioni stabili e durature. Tutto questo, a Reggio e nel resto della Calabria, non e’ ancora avvenuto. E senza certezze sulla situazione presente, anche al “Minniti” di Reggio sara’ impossibile programmare un futuro di crescita e di investimenti, con tutte le conseguenze del caso”.