Maltempo: danni nel Reggino, la Coldiretti chiede sopralluoghi

Reggio Calabria – Eventi calamitosi avversi caratterizzati da venti forti e precipitazioni temporalesche persistenti per oltre 22 ore nei giorni del 3 e 4 gennaio scorsi hanno interessato le aree della fascia jonica nella provincia di Reggio Calabria. Gli uffici tecnici della Coldiretti hanno gia’ avviato sul territorio i sopralluoghi per la stima dei danni verificando che gli eventi ventosi si sono fortemente manifestati nei comuni di Bianco, Africo, Brancaleone, Palizzi, Bova, Bova Marina, Condofuri, San Lorenzo, Roghudi, Roccaforte, e Montebello Ionico, la maggior parte delle aziende agricole ricadenti in questa area, hanno registrato danni strutturali sulle coperture di capannoni, edifici rurali e civili, ma in modo particolare i danni si sono manifestati sulle piante di bergamotto con molti casi di sradicamento e rottura della branche principali, ovviamente la produzione e’ totalmente caduta a terra rendendo i frutti ormai inutilizzabili, negli uliveti si registrano rottura di rami e branche principali, sradicamenti, i teli per la raccolta delle ulive sono stati in gran parte strappati e danneggiati ormai inutilizzabili con completa perdita delle ulive ancora non raccolte per la cascola causata dal forte vento. Ingenti danni si sono verificati sulle strutture serricole nei comuni di san Lorenzo, Condofuri, Palizzi e Brancaleone dedicate alla produzione di colture orticole ad alto reddito come pomodori e altre, con strutture completamente divelte dal vento comprese coltivazioni in pieno campo sulle quali persino le strutture pacciamanti sono state smantellate. Danni su impianti fotovoltaici in diverse aziende, nonche’ alle strutture di copertura per ricovero bestiame e attrezzi diffuse su tutto il territorio. La Coldiretti di Reggio Calabria chiede al Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria di avviare le procedure di ispezione e controllo al fine di stimare i danni reali alle imprese agricole danneggiate al fine di dichiarare lo stato di calamita’ naturale. “Dal 2012 – annota Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria – diverse sono state le calamita’ naturali decretate che hanno riguardato l’agricoltura calabrese con diversi milioni di euro gia’ stanziati e fermi nelle casse della Regione. Chiediamo al Presidente Oliverio un impegno particolare su questo fronte per ristorare gli agricoltori”.