Cosenza – E’ un messaggio importante, di solidarieta’, di unione e di lotta contro ogni forma di criminalita’, sopruso e violenza, e, come ripete spesso Don Ciotti, solo se siamo uniti la lotta contro la ‘ndrangheta puo’ essere vinta”. Lo ha detto Don Ennio Stamile, il sacerdote, e coordinatore di Libera in Calabria, che ha ricevuto, il 6 gennaio scorso, l’ennesima intimidazione: un capretto morto era stato lasciato sulla sua auto. Oggi, a Cetraro (CS), una manifestazione di solidarieta’ nei suoi confronti, alla presenza di migliaia di persone, tra cui molti giovani. “Non ci fermiamo davanti a nessuna prepotenza – ha detto Don Ennio – e sono consapevole di non essere solo”. Presenti anche diversi esponenti delle istituzioni locali e regionali e il sindaco di Cetraro, Angelo Aita. “E’ una delle tante risposte che Cetraro da’ alla criminalita’, – ha detto il sindaco – questa e’ una comunita’ che ha attraversato anni bui ma ne siamo usciti, con tanti sacrifici, e non vogliamo disperdere quanto e’ stato fatto, non possiamo permetterci che si abbassi il livello della speranza”.