Spara a figlio e nuora: eseguito un secondo fermo

Cosenza  – Una seconda persona, dopo l’anziano Cosimo Sisto, e’ stata fermata nella notte a Corigliano Calabro (Cosenza) dai Carabinieri per la sparatoria avvenuta ieri nel centro del Cosentino in cui sono rimaste ferite due persone. Si tratta del genero di Francesco Sisto, figlio di Cosimo, che e’ uno dei due feriti nella sparatoria. La Procura di Castrovillari e il comando provinciale dei Carabinieri stanno attivamente collaborando, in queste ore, per sbrogliare quella che sembra un’intricata matassa fatta di risentimenti familiari e interessi personali. Il giovane avrebbe sparato alle finestre dell’abitazione di Cosimo Sisto, per intimidirlo. Poi ci sarebbe stata l’accesa discussione, in casa, tra il pensionato, il figlio e la nuora. Il pensionato, al culmine della lite, presa una pistola calibro 38, legalmente detenuta, ha fatto fuoco contro figlio e nuora, ferendoli. I due sono riusciti a scappare dalla casa, ma sono crollati sul marciapiedi, dove poi sono stati soccorsi. Nelle prossime ore sara’ formalizzato l’eventuale misura cautelare anche contro il giovane fermato. I Carabinieri hanno anche sequestrato una pistola,

Il giovane arrestato nella notte si chiama Antonio Marinaro e ha 27 anni. L’uomo avrebbe sparato alle finestre di casa di Sisto, si pensa per intimidirlo prima dell’incontro che avrebbe poi avuto col figlio e relativo ad un chiarimento sulla gestione delle proprieta’ di famiglia. Marinaro e’ stato arrestato per porto e possesso di un’arma. Ma le indagini continuano.

 

Antonio Marinaro, panettiere, lavora con il suocero Francesco Sisto. E’ stato posto agli arresti domiciliari. Ha utilizzato una pistola rubata, una Beretta 6,35, ma ha tentato di consegnare ai Carabinieri una pistola a salve. L’uomo ha esploso tre colpi contro le finestre di casa Sisto, colpendo un vetro, scheggiandolo, e i marmi degli infissi. Non si sa ancora, come riferito nella conferenza stampa che si e’ tenuta a Cosenza, se e’ stato a seguito di questa azione, compiuta poco prima dell’incontro tra Cosimo Sisto, il figlio Francesco e la nuora, che si e’ scatenata l’ira dell’anziano, il quale ha poi sparato, in tutto, 5 colpi: due in aria, due che hanno colpito in pieno il figlio (per fortuna, pare, senza ledere organi vitali) e uno sulla nuora. Cosimo Sisto aveva in casa molti proiettili, come riferito dai carabinieri. “Quella e’ una zona in cui i reati in ambito familiare sono in aumento” ha detto il procuratore di Castrovillari (Cosenza), Eugenio Facciolla, nel corso della conferenza stampa. “Abbiamo sfiorato l’ennesima tragedia – ha detto Facciolla – avvenuta in una dinamica familiare ancora in accertamento, perche’ il fatto e’ molto complesso. Riteniamo che ci sia comunque, alla base, un interesse economico – haspiegato il procuratore – ma voglio sottolineare che, come ormai siamo abituati, non abbiamo avuto alcuna collaborazione da parte della popolazione, nessuno vede o sente, ogni volta e’ una bella palestra, dobbiamo industriarci e arrampicarci con unghie e denti per scoprire qualcosa”. “Avendo avuto la cognizione chiara che l’uomo era asserragliato e armato, vista la situazione critica, abbiamo utilizzato un negoziatore, un nostro militare particolarmente formato per ottenere la fiducia dell’uomo, convincendolo a consegnare l’arma. Una figura fondamentale” ha detto il colonnello Piero Sutera, comandante provinciale dei carabinieri di Cosenza, ripercorrend oquanto e’ avvenuto ieri a Corigliano Calabro, a seguito del tentato duplice omicidio. “Insieme ai Vigili del fuoco, abbiamo anche, subito, sospeso l’erogazione del gas in tutto l’edificio – ha detto ancora Sutera – per mettere in sicurezza la zona, che, naturalmente, abbiamo cinturato”.

 

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