“Non toccate le nostre olive” e aggrediscono i Carabinieri

Vibo Valentia – Si sono opposti ad una perquisizione che i Carabinieri del Norm di Vibo Valentia, alla ricerca di armi e munizioni, hanno fatto a loro carico. Per questo padre e figlio, Angelo Vittorio Guerrera, di 60 anni, ed il figlio Francesco Guerrera, 30 anni, di Arzona di Filandari (Vv), sono finiti in manette. Entrambi gia’ noti alle cronache giudiziarie, alla vista dei militari si sono opposti ad un controllo domiciliare. A far scattare la scintilla, secondo quanto riferito dagli inquirenti, sarebbe stato il fatto che i militari dell’Arma, durante la perquisizione effettuata in un loro casolare di campagna, si sarebbero “permessi” di toccare le loro olive custodite in un’anfora di terracotta. Entrambi gli arrestati, adirati dalla meticolosita’ del controllo, hanno aggredito i Carabinieri, ferendone lievemente due. Oltre alle lesioni, i militari dell’Arma sono stati ingiuriati da padre e figlio con sputi insulti e minacce di morte. Il piu’ scatenato e’ stato il padre 60enne il quale, ignorando l’invito alla calma dei Carabinieri, ha afferrato una spranga di metallo, lanciandosi contro i militari. Entrambi sono stati arrestati e posti ai domiciliari.

 

 

 

 

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