‘Ndrangheta: Nesci (M5S), cittadini si riprendano Tropea

Catanzaro – Si appella ai “tropeani guerrieri” la deputata del M5s Dalila Nesci, dopo lo scioglimento del Consiglio comunale e l’intimidazione ai danni del dirigente dell’Ufficio tecnico municipale, Vincenzo Giannini, attorno a cui si e’ stretta la popolazione del luogo con la marcia cittadina dello scorso 30 gennaio. Con una lettera aperta su “Tropea e dintorni”, la parlamentare 5stelle chiama a raccolta i suoi concittadini di Tropea, per un’iniziativa pubblica prevista il prossimo sabato 3 febbraio, alle ore 18 presso l’ex sala udienze del tribunale locale sita in via Francesco Barone.
Nesci spieghera’ pure il perche’ della sua seconda candidatura alla Camera con il Movimento 5stelle e presentera’ il suo progetto di “unire la coscienze civili, i giovani, i professionisti, i rappresentanti del volontariato e dell’impegno laico e religioso attorno alla necessita’ di difendere Tropea dalla penetrazione criminale, di riprendere la vita democratica e di spendere le energie e risorse dei singoli per il bene comune”. La deputata esclude la sua candidatura a sindaco per le prossime amministrative, non essendo consentita dalle regole dei 5stelle. Ciononostante, Nesci “mira a sensibilizzare – dice – la parte sana della comunita’ tropeana, preponderante, per avviare un percorso piu’ civico che politico, che non ha scopi elettorali ma punta a costruire consapevolezza e aggregazione; anche con successivi incontri, che la deputata illustrera’ nel corso dell’appuntamento prossimo 3 febbraio, sulla gestione degli enti locali, dei servizi sanitari e sull’importanza di una rivoluzione culturale nell’ambito politico, di una visione di largo respiro sulle potenzialita’ e sul futuro del territorio”. L’idea, anticipa Nesci, nasce dal ciclo di seminari “Parole guerriere”, che la parlamentare ha promosso con notevole successo di pubblico alla Camera e in giro per l’Italia, “insieme a pensatori di spessore come Marco Guzzi e Alfonso Maurizio Iacono e a esponenti politici del calibro di Luigi Di Maio, Roberto Fico e Nicola Morra”.