Ricerca: inaugurato a Reggio Calabria il Building Future Lab

Reggio Calabria – E’ stato presentato ed inaugurato il Building Future Lab: una Grande Infrastruttura per la Ricerca, unica nel suo genere, realizzata dall’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria grazie ad un finanziamento sull’Avviso PON n. 254/11.
Una torre di oltre 16 metri di lato, su cui testare porzioni di involucro edilizio, con contemporanei riscontri e sperimentazioni nella Test CELL per le possibili alternative progettuali, inserita nel complesso della Cittadella Universitaria.
L’idea di Corrado Trombetta e Martino Milardi, applica soluzioni tecnologiche di avanguardia, che prevedono la possibilità di effettuare test, prove e sperimentazioni su elementi costruttivi alle condizioni di rischio ambientale, sismico e d’uso ed in particolare sulle facciate e gli involucri degli edifici; test dinamici relativi alla sostenibilità energetica e ambientale degli edifici; sistemi avanzati per il disegno, la modellazione e la rappresentazione, prove su materiali e componenti, su sottosistemi costruttivi di sistemi morfologici, su sistemi strutturali e per edifici in uso. Completa il quadro un Laboratorio cognitivo per l’innovazione del progetto.

Il cuore della proposta è la concezione del testingavanzato per i progetti oggetto di indagine, attraverso l’uso del compendio di macchine composto dal Test LAB, dal Test ROOM e dal Test CELL, progettate, brevettate e realizzate con l’Università Mediterranea; una tecnologia in cui si opera con strumentazioni all’avanguardia, attraverso sistemi mutuati dal mondo aerospaziale e aeronautico, per la verifica delle prestazioni dinamiche secondo le normative europee e americane, la simulazione e il monitoraggio dei comportamenti reali dei “sistemi tecnologici” alle sollecitazioni ambientali, compresi terremoti ed eventi atmosferici.
Nell’occasione presentati test dinamici relativi alla sostenibilità energetica, ambientale e sismica degli edifici, come la prova di una facciata continua all’uragano e al terremoto; prove su Materiali e Componenti, su sottosistemi morfologici e strutturali, nonché servizi di Modellazione e Prototipazione di elementi costruttivi attraverso macchine ed attrezzature esclusive, progettate, brevettate e realizzate con partners internazionali come la Bosch Rexroth e la AluK.

Il Laboratorio, già operativo presso l’Ateneo reggino, si candida ad essere un “grande attrattore” scientifico e tecnologico attraverso una fitta rete di partners e presenta punti di forza evidenti anche per il settore ambiente e rischi naturali, rappresenta un caso unico nel panorama internazionale e si candida a riferimento scientifico e tecnologico di eccellenza nel settore delle costruzioni.
Con il BFL si vuole superare il tradizionale metodo di trasferimento delle esperienze progettuali e costruttive, e si punta a realizzare processi progettuali innovativi mediante esperienze sperimentali controllate, basate sul Testing per la definizione e la certificazione delle prestazioni di edifici e componenti “per la città del futuro”. Gli edifici realizzati secondo le certificazioni e sperimentazioni offerte dal BFL, e orientati verso le nuove tecniche adattive, integrate e smart, si collocano nel campo dei NZEB – Near Zero Energy Building, rispondendo così alle più avanzate prestazioni di Risparmio ed Efficienza Energetica, Produzione Energetica da FER, Tecnologie Low Carbon ed a bassa intensità energetico-materiale.

 

1. Collaborazione ITC-CNR
L’Istituto per le Tecnologie della Costruzione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (San Donato Milanese), da tempo ha avviato una collaborazione con il BFL anche attraverso un percorso di training attivato in occasione di un contratto tra la Mediterranea e la BOSCH Rexrtoth.
Il direttore Antonio OCCHIUZZIsta istruendo un protocollo di intesa per lo sviluppo di un modello di gestione adeguato del Laboratorio. A questa istruttoriasi è aggregata la Scuola politecnica dell’Università di Napoli FEDERICO II.
Gaetano MANFREDI, Rettore della FEDERICO II e presidente della CRUI, sta valutando l’opportunità di far convergere gli interessi comuni sul BFL per proporre un Centro di Ricerca del CNR da avviare a Reggio Calabria.

2. Borse di Dottorato Industriale del BUILDING FUTURE Lab.
Il MiUR ha assegnato tre borse di dottorato di ricerca per l’anno accademico 2017/2018 suprogetti redatti dai professoriTrombetta e Milardi, in relazione al BFL.
Le borse, a forte caratterizzazione internazionale, prevedono un periodo di minimo sei mesi presso aziende e sei mesi all’estero presso aziende o istituti e università di prestigio.

3. Collaborazione con l’Azienda ALUK Srl.
ALUK, azienda specializzata in serramenti per facciate, ha affiancato il BFL nella fase di allestimento e calibrazione delle grandi attrezzature a titolo gratuito, per aver apprezzato il lavoro svolto dalteam del Laboratorio. Ha fornito, sempre a titolo gratuito, un provino di facciata, attualmente installato.

4. Premio di Laurea della CSC Tecnologie Innovative Srl
La società CSC Tecnologie Innovative Srl, azienda locale che ha collaborato alla realizzazione del BFL, istituirà un premio di laureada assegnare allo studente/studentessa che svolgerà una tesi di laurea sui i temi di ricerca del BFL.

6. Collaborazione e Premio di Laurea con la GLASBILT New Jersey USA
La società GLASBILT New Jersey USA, azienda americana produttrice di elementi architettonici in metallo, nel corso della collaborazione con il BFL, ha potuto apprezzare il lavoro dei ricercatori dell’Università Mediterranea e testerà nel nostro laboratorio la sua facciata “D-Wall”.
Inoltre, ha ospitato il laureando in Architettura Aldo Calipari, che sta svolgendo una tesi sugli involucri innovativi ed offrirà ad altri laureandi in architettura iscritti all’Atelier di tesi, l’ospitalità nella sede in New Jersey, per tirocini formativi brevi.

7. Prime commesse
TCK GREEN TECHNOLOGY Co.,Ltd. di Shangaisarà il primo soggetto a sperimentare e certificare le prestazioni di un prodotto presso il BFL.
L’azienda ha vinto commesse per diversi lavori di ricostruzione nelle Antille Olandesi, duramente colpite dall’Uragano Irma. Per queste forniture dovrà dimostrare la tenuta delle prestazioni in condizioni estreme dei propri prodotti attraverso una sequenza di Test, come la simulazione dell’uragano, oggi possibili a Reggio Calabria.

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