Relazione prete-donna: vescovo Nunnari, “aggressioni ingiuste”

Cosenza  – “Ormai sono vecchio abbastanza per non temere piu’ nulla, ma questa mattina per la prima volta nella mia vita mi sono ritrovato costretto a varcare il portone principale della Procura della Repubblica di Cosenza per denunciare le aggressioni subite in queste ore”. Lo scrive, in una lettera aperta, Mons. Salvatore Nunnari, vescovo emerito della Diocesi di Cosenza, che e’ stato coinvolto in un servizio tv de “Le Iene” relativo alla vicenda di un sacerdote cosentino che ha avuto una relazione con una donna, che poi ha abortito. L’assenso all’aborto sarebbe venuto proprio dall’alto prelato, all’epoca vescovo in carica, come si denuncia nel servizio. “Aggressioni ingiuste, fuori da ogni regola deontologica, pesanti come proiettili”, le definisce Nunnari nella sua missiva. “Mi sono sempre considerato un “Vescovo per caso”, ma anche da Vescovo non ho fatto altro che pregare per il mio popolo, aiutare la mia gente, – scrive ancora Nunnari – dare voce e correre incontro a chi in questa regione non ha mai avuto voce”.

“Al Procuratore della Repubblica della citta’ di Cosenza, che e’ la citta’ che mi ha accettato, rispettato, amato, per anni da Vescovo, e in cui oggi ho scelto anche di morire, – dice il prelato – ho chiesto di andare fino in fondo perche’ giustizia prevalga, perche’ verita’ sia fatta, sulle mille insinuazioni e accuse che continuano a piovermi addosso”. “Ho il timore che la “democrazia della rete” di cui si parla con orgoglio ormai in tutto il mondo, – scrive ancora il vescovo – alla fine rischi di provocare piu’ danni di quanto non ne provocasse ai miei tempi, io ancora giovane sacerdote nella provincia di Reggio Calabria, l’urlo della lupara”. “Prego Dio perche’ illumini anche la ragione e il cuore di questa giovane donna, ne rafforzi la volonta’ di elaborare il lutto, per alleviare il dolore dell’anima, per le decisioni prese tanti anni fa, quando ancora era molto giovane e inesperta”, conclude Mons. Nunnari, che ha anche annunciato, nei giorni scorsi, una querela nei confronti degli autori del servizio televisivo.

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